In merito alla recente proposta del Comune di Salice Salentino e Guagnano, accolta dall’Istituto Comprensivo locale, di introdurre grembiuli di un unico colore verde per tutti i bambini, desidero esprimere alcune perplessità.

Non condivido l’idea che la cancellazione delle differenze visibili tra bambini e bambine possa contribuire positivamente alla loro crescita. Riconoscere e valorizzare le diversità di genere è fondamentale per educare al rispetto reciproco. Ridurre queste differenze a un solo colore di grembiule rischia di trasmettere un messaggio fuorviante, che ignora la ricchezza delle identità individuali.

Le differenze tra maschi e femmine sono un aspetto naturale e ineludibile della nostra realtà umana, e l’educazione dovrebbe promuovere la comprensione e l’accoglienza di queste differenze, non la loro negazione. Mi preoccupa che iniziative come questa possano essere un passo verso un approccio ideologico che, piuttosto che promuovere l’inclusione, rischia di annullare le specificità di ciascuno.

È essenziale che ogni azione volta a favorire il rispetto e l’inclusione sia costruita su un’educazione che riconosca e valorizzi le differenze, non le cancelli. Spero vivamente che le scuole continuino a essere luoghi di educazione al rispetto delle identità e delle diversità, senza cedere a pressioni ideologiche che possono compromettere una vera comprensione reciproca