Nardò, 09 agosto _ Al segretario uscente la candidatura alle regionali di Gianni Pellegrino, componente del direttivo del PD neritino, “imposta” dai vertici del partito nazionale ,appresa dalla gazzetta del mezzogiorno venerdì 7 agosto, è stata una doccia fredda.

Interna alla componente del PD, a quanto pare, le azioni per una potenziale candidatura alle regionali di una figura neritina legata al PD non vengono decise nel direttivo ma piovono ,come regali a sopresa,  da decisioni della direzione provinciale a cui lo stesso ex segretario cittadino era all’oscuro. Una decisione, le dimissioni, maturate in 24 ore ,e rese pubbliche tramite la stampa cartacea, nella giornata odierna più un atto dovuto che una ripicca. 

Termina cosi un ciclo  ,dopo la rovinosa sconfitta nelle amministrative 2016 con le dimissioni di Giuri , di una segreteria diretta da Falconieri ferma e presente in quella opposizione sull’operato dell’amministrazione “melloniana” mai digerita e mai passata inosservata.  Si aprono le toto candidature alla segreteria cittadina e non ci sarà da stupirsi se il papabile sia, ancora una volta, deciso dai vertici a cui i componenti neritini non avranno nessun potere di veto ? .-