Bari,7 settembre_ “Il nostro interlocutore su Arif deve esser la Giunta regionale da cui dipende l’agenzia, invece ancora una volta in Commissione non si è presentato nessuno”. Lo dichiara il capogruppo del M5S Cristian Casili a margine dell’audizione del direttore generale dell’Arif Domenico Ragno in IV Commissione.

“Solo il governo regionale – continua il pentastellato – può chiarire se ci siano risorse per far raggiungere agli operai stagionali il numero minimo di 102 giornate lavorative. Purtroppo negli scorsi anni la gestione dell’Arif è stata pesantemente condizionata dalla politica e ora l’agenzia si trova  in una situazione di sofferenza; non ci sono soldi per interventi di manutenzione, dal momento che la maggior parte viene assorbita dalle spese per il personale.

Vanno garantite manutenzione e cura del nostro territorio attraverso una seria programmazione, che sia chiara e trasparente per tutti. Quest’anno solo le numerose piogge hanno fatto diminuire il numero degli incendi e il fabbisogno irriguo, pur avendo creato problemi di dissesto idrogeomorfologico dovuto alla mancanza di azioni di prevenzione sul territorio.

Lo diciamo da tempo – prosegue Casili – serve un piano per capire il reale fabbisogno di lavoratori  e che renda chiaro una volta per tutte cosa si intenda fare di Arif, senza abusare più dello strumento della somministrazione, a garanzia dei lavoratori e di conseguenza della tutela del territorio di cui la Puglia ha estremamente bisogno. Gli operai non ne possono più di questa situazione d’incertezza.

Fino ad ora dal Governo regionale abbiamo sentito tante parole a cui non sono seguiti atti concreti: per risolvere i problemi serve una programmazione seria. Chi fino ad oggi ha spremuto l’agenzia per scopi elettorali – conclude – faccia un passo indietro e restituisca dignità a un ente che appartiene a tutti i pugliesi”.