Il lungo braccio di braccio di ferro tra l’amministrazione e la ditta Borgia registra un episodio increscioso che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
E’ di pochi giorni fa la notizia che il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza cautelare avanzata dalla ditta Borgia contro la sentenza con cui il TAR Lecce, sulla base di una verificazione effettuata dal consulente tecnico nominato dallo stesso TAR, ha confermato la legittimità della risoluzione del contratto disposta dal Comune a causa degli inadempimenti in cui era incorsa la ditta Borgia.
I fatti risalgono all’estate del 2017, quando, l’Amministrazione intimava alla ditta Borgia, che gestiva da decenni il servizio di illuminazione votiva nel cimitero, di porre rimedio ai numerosi inadempimenti accertati sull’impianto. Gli uffici comunali, ravvisando che la ditta non aveva eliminato le carenze e gli inadempimenti contestati, decidevano di dare corso alla risoluzione del contratto con la ditta. Il Tar di Lecce, a seguito delle risultanze della verificazione effettuata tramite un consulente tecnico, respingeva l’istanza cautelare avanzata dalla ditta e, lo scorso aprile, “bocciava” il ricorso ed i motivi aggiunti della ditta Borgia, dopo aver accertato gli inadempimenti della stessa “così come contestati dal Comune”.
Di seguito il Comune dava esecuzione alla sentenza, prendendo in consegna l’impianto e affidandone la gestione alla Ariete s.r.l., che eseguiva i lavori di manutenzione non effettuati dal precedente concessionario, al fine di rendere l’impianto funzionante, efficiente e dotato delle necessarie garanzie di sicurezza. La ditta Borgia appellava la sentenza, ma il Consiglio di Stato respingeva l’istanza cautelare monocratica e quella collegiale, confermando che il servizio pubblico può rimanere in capo alla società Ariete.
https://youtu.be/GnVBMT3jWbc
Sabato scorso si è tenuto il comizio del Sindaco per raccontare alla cittadinanza i risultati ottenuti a due anni dalla sua elezione. Il titolare della ditta Borgia stazionava tra la platea in prima fila. Giunti al tema dell’illuminazione votiva, mentre il Sindaco esponeva la questione e forniva ai cittadini le indicazioni necessarie, il titolare della ditta Borgia si avvicinava al palco ed al Sindaco, inveendo ad voce alta e con gesti plateali.
Al termine del comizio, il titolare della ditta attendeva il Sindaco ai piedi del palco, incalzandolo con l’intento di avvicinarlo per discutere di persona della questione.
https://youtu.be/xgyYbSgD0YQ
Sicchè si rendeva necessario l’intervento delle forze dell’ordine per scortare il Sindaco Mellone tra la platea, quasi incredula per l’accaduto, e consentirgli di allontanarsi dalla piazza in sicurezza. Da voci trapelate da ambienti vicini al Sindaco, dopo il comizio, il titolare della ditta Borgia avrebbe anche inviato dei messaggi telefonici al Sindaco dal contenuto poco amichevole.