Bari, 24 maggio_Dispiace che al termine di oltre quaranta minuti di parole del presidente Emiliano, molte delle quali contenenti accuse direzionate unicamente nei confronti di una forza politica, non mi sia stato dato modo di replicare alle numerose e infondate accuse che mi sono state rivolte.

Emiliano_Casili

Abbiamo ascoltato con attenzione mista a stupore un discorso affannato del Presidente che ha tentato in tutti i modi di scaricare le proprie responsabilità sulle opposizioni. Evidentemente non ha ancora compreso, dopo quasi tre anni, il suo ruolo di governatore della Regione che lo investe di importanti e straordinarie responsabilità oltre a dotarlo di poteri, mezzi e risorse di cui i consiglieri regionali non dispongono. Non è certo scaricando maldestramente sulle opposizioni tutti i suoi fallimenti che risolverà i problemi degli agricoltori pugliesi. E’ sembrato che, a tratti, l’ex magistrato abbia confuso l’aula sovrana del Consiglio con un’aula di tribunale, soffermandosi in una sterile arringa di difesa personale piuttosto che indicare delle proposte programmatiche che tutti ci saremmo aspettati da chi detiene il ruolo di governatore. Si è trattato di un segnale di profonda debolezza. Una autodifesa che è sembrata quasi schizofrenica nel momento in cui Emiliano ha addirittura criticato quelle stesse ricerche che egli stesso ha finanziato. Farebbe bene, il Presidente, piuttosto che continuare con la sua ondivaga e confusa azione amministrativa ad iniziare ad occuparsi seriamente delle questioni dei pugliesi soprattutto oggi che non ha più motivi di contendere poltrone all’interno del suo Partito Democratico, ormai polverizzatosi.