(Euronews) Il leader dei Cinquestelle parla di una intesa programmatica da cercare in parlamento, ma esclude “i cambi di casacca”

 Ha vinto le elezioni ma non ha la maggioranza per formare un governo. Così il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi di Maio, che a Roma ha incontrato la Stampa estera, non si sottrarrà all’ipotesi di un accordo parlamentare con altre forze, ma da subito esclude di ricorrere alla “campagna acquisti” tra chi potrebbe cambiare schieramento.

“Stiamo facendo un appello a tutto il parlamento sui temi. Io non sto incoraggiando al cambio di casacca, ci mancherebbe… Siamo disponibili al dialogo sulle presidenze delle Camere e in generale sulla composizione degli Uffici di presidenza, ma non in una ottica di governo”.

Una stoccata al Pd e ai suoi ministri uscenti, che dopo aver confermato di voler restare all’opposizione, ora secondo Di Maio, creano difficoltà ingiustificate.

“Credo sia stato molto irresponsabile oggi il ministro Padoan a trascinare le questioni tra l’Italia e Bruxelles all’interno del dibattito politico dicendo ho rispos to non so… quasi una provocazione come per dire ora me ne vado all’opposizione e prima avveleno i pozzi dicendo a Bruxelles che c’è instabilità”.