Nardò,23 ottobre_di COSIMO POTENZA_Una mazzata o una sconfitta , “fate vobis”, quella rimediata dall’asse Emiliano_Capone_Antonica nella tornata elettorale per l’elezione del segretario provinciale del PD leccese. Sfuma così le mire del sindaco di Gallipoli,Stefano Minerva, di entrare nei vertici provinciale spianando così la strada a quell’ultrapolitica MellonEmilianismo che sta mietendo consensi con il suo movimento e gli apparentamenti strategici di sicura visibilità mediatica com’è l’apertura a regione Salento, ma ha trovato la porta chiusa proprio in casa PD,provinciale, pur avendo in Fronte Democratico una scappatoia che ora si riduce a mera speranza.

Il nocciolo duro renziano resiste alle spallate sino qui attuate da Emiliano e da chi lo sostiene pur non avendo i natali sinistrorsi che ha aiutato ,per esempio, la segreteria cittadina neretina a rimediare la figuraccia mediatica nelle primarie del 30 aprile scorso a Nardò, svegliandola dal torpore, motivandola a ricompattarsi e a sfrondare rami secchi buoni solo a fare ombra.

Riparte,la segreteria provinciale del PD, motivata e spalleggiata e il caso di aggiungere da una campagna elettorale già in moto per le prossime amministrative nazionali, i renziani che con il sindaco di Triggiano, Ippazio Morciano, sarà innovativa e attenta a fare quadrato a tutte quelle correnti minori che hanno non poco destabilizzato il partito democratico leccese.

Una nota la vogliamo spendere per la segreteria cittadina neretina con a capo il segretario Falconeri. I numeri degli aventi diritto al voto, 411 e uno spoglio delle schede scrutinata pari a 233 preferenze per Morciano e 75 a Minerva denotano ancora una volta, la matematica non è un opinione, che la segreteria cittadina ha perso consenso e credibilità in seno a una comunità che a quanto pare in quella democrazia partecipata di tessere e affini ha preferito disertare un partito che si regge con numeri che fanno sorridere visto il valore aggiunto di un elettorato corposo ma assenteista. Forse la nuova frontiera sarà per Falconieri e Co. proprio questa? Trovare o meglio, ritrovare credibilità tra potenziali elettori disincantanti dalle tante promesse mancate?