Galatone 22 ago:- È trascorso un mese dalla pronuncia del Tribunale del Riesame di Lecce e quasi due mesi dall’espresso invito che il Sindaco del Comune di Galatone ha rivolto alla Provincia di Lecce per l’attivazione della procedura di revoca della autorizzazione a suo tempo concessa per la discarica di amianto in contrada Vignali-Castellino.


La vicenda è nota: la Procura della Repubblica di Lecce ha sottoposto a sequestro preventivo la discarica in questione contestando irregolarità nelle modalità di gestione del pericoloso rifiuto speciale.


La ditta ha fatto ricorso al tribunale del Riesame di Lecce e il tribunale ha confermato il sequestro.
Ad oggi non si comprende l’inerzia della Provincia – che già con un deliberato di consiglio del 2014 aveva impegnato il Presidente ad attivare ogni iniziativa volta alla revoca dell’autorizzazione.


E non si comprende proprio alla luce del provvedimento giudiziario di sequestro che ipotizza una inosservanza del decreto ambiente del 27/09/2010 nelle modalità di allocazione sovrapposta del materiale contenente amianto che non consente una compiuta verifica della frantumazione del materiale.


Intanto l’Amministrazione Comunale di Galatone ha nuovamente sollecitato l’intervento provinciale – quale unico Ente competente al riesame dell’autorizzazione – anche nelle forme previste dal D.Lgs. 152/2006.


Nel caso di mancata attivazione dei rimedi legislativi il Comune è pronto – di concerto con il limitrofo Comune di Nardò – ad attirare le iniziative politiche, popolari e se necessario giudiziarie, per la tutela della salute dei cittadini e della salubrità dell’ambiente.

Il Sindaco
Flavio Filoni