Nardò 22 luglio :_ Sono svariati anni che Nardò registra il fenomeno dei migranti in cerca di lavoro nell’agricoltura. Durante il periodo estivo, puntualmente, si registrano, da parte di figure silenti sino a quel preciso istante, interventi senza costrutto che ripropongono le ormai solite litanie.
Quindi, abituati alla ripetuta solfa, abbiamo ascoltato gli interventi del sindaco Mellone, che ha rivendicato il merito della tendopoli allestita presso la masseria Boncuri, insieme alle durissime critiche avanzate da numerosi soggetti non pienamente convinti della bontà dell’operazione.
Da queste analisi sollevate sono emerse delle vere e proprie notizie di reato, secondo gli interlocutori, a cui non è più possibile non dar seguito evidenziandole secondo la misura più corretta. Infatti il Segretario della Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, ha affermato nei giorni scorsi, Telenews 11-07-2017, ” alcuni degli ospiti di Boncuri sono noti caporali degli anni scorsi ” riscontri confermati successivamente anche dalla Segretaria generale di Lecce dello stesso sindacato, Monica Accogli, che sulla Gazzetta del Mezzogiorno ha ribadito “non sappiamo chi gestisce questo campo e non sappiamo nemmeno chi sono i lavoratori che stanno alloggiando sotto queste tende…ciò ci avrebbe permesso di comprendere chi sono i lavoratori veri e chi i caporali”.
Gli Avv. Tanzariello , Giannini (CIR) nonchè le Dott.sse Carrozzo e Marangio dello stesso ente, poi, hanno in seguito vergato una missiva al Prefetto di Lecce contenente rilievi pesantissimi sulla tendopoli sotto osservazione.
Dopo queste iniziative i consiglieri comunali di minoranza di Nardò, Falangone, Siciliano, Marinaci, My, Piccione, con Presta non pervenuto, hanno ritenuto opportuno far sentire anche la loro voce, sicuramente tardiva, per sostenere le constatazioni già ampiamente avvalorate da altri.
Officina Cittadina stigmatizza il comportamento di quanti in presenza, a loro dire, di veri e propri reati (caporalato), si sono limitati, ad un mero intervento, sugli organi di stampa senza recarsi, nell’immediato, come doveroso invece, presso le autorità competenti per sporgere una formale denuncia penale.
Per tale motivo Officina Cittadina ha voluto segnalare, già da lunedì scorso, presso i competenti uffici tali dichiarazioni, rese alla stampa, insieme ai relativi autori. La nostra Associazione crede fermamente che chiunque venga a conoscenza di fatti drammatici abbia il dovere di proporre la relativa denuncia penale senza limitarsi al solo intervento mediatico, realizzato al solo scopo di ottenere un momento di effimera visibilità, che nulla aggiunge sulla risoluzione reale del difficile problema che nel frattempo si è venuto a creare.
A questo punto, avendo, Officina Cittadina, informato, nei modi più idonei, quanto avvenuto, rimane in attesa di constatare che i protagonisti di quanto innanzi svolgano il loro dovere civico recandosi al più presto presso gli uffici preposti per sporgere la relativa denuncia.
Ufficio Stampa
Officina Cittadina