Nei giorni scorsi ha fatto stampare i manifesti raccontando che Emiliano lo avrebbe aiutato nel cancellare lo scarico a mare, quando invece lo scarico continua a gettare i reflui in mare e scaricherà anche in futuro come da delibera della stessa maggioranza. Poi ha mandato messaggi via telefono ai suoi sostenitori.

Vi stupite? Non dovreste: né di Emiliano, né di Mellone.
Per quanto riguarda il Presidente della Regione, già sappiamo che ha fatto salire sul suo carro chiunque potesse portare dei voti. Tantissimi esponenti del centrodestra pugliese sono passati nelle sue file: ex AN, ex Forza Italia, ex missini, come riportato nell’articolo che linkiamo qui sotto. Venuto a Nardò durante la campagna elettorale, ci tenne tantissimo ad aiutare i grillini nel loro trasloco da una sede all’altra.
Quanto a Mellone, se è vero che il sindaco ha sempre sbandierato la sua indipendenza dai partiti tradizionali, poi in realtà si è alleato con chiunque, e soprattutto con i partiti tradizionali. A Nardò ha vinto grazie all’alleanza con Forza Italia, a Lecce si allea con l’Udc e a Galatone con la Democrazia Cristiana. Mancava solo il PD. Fino ad oggi. Ha accontentato anche loro, perché Mellone, uomo di destra, va con tutti.
È questa una rivoluzione? Lo è certamente, perché ha rivoluzionato il senso del pudore. Non esiste alcuna remora ad allearsi e appoggiare chiunque, con l’obiettivo di ampliare la sua sfera di influenza.

Che questa sia una mossa da mercato delle vacche, fondata su logiche clientelari non lo diciamo noi, ma lo stesso Mellone nel suo messaggio, quando chiede di votare Emiliano alle primarie del PD (parole testuali) “per avere riferimenti certi e solidi in Regione”. Trascurando il fatto che se Emiliano non venisse eletto segretario del PD (come ampiamente previsto), avrebbe più tempo per dedicarsi al suo ruolo di Presidente della Regione e quindi anche di Nardò. Mellone sta dichiarando alla luce del sole che sarà importante far arrivare tanti voti da Nardò per ottenere aiuti da Emiliano in futuro.
Ve lo ripetiamo: non dovreste stupirvi. Le dichiarazioni di diversità dagli avversari che Mellone ha sbandierato durante la sua campagna elettorale (inciuci, cambiamenti di casacca, legami con i partiti, soldi distribuiti con consulenze esterne agli amici), sono state tutte smentite dai fatti in pochi mesi.

E il peggio deve ancora venire.