
NARDO’ 3 Apr:_ Il consigliere regionale Cristian Casili, con il suo impegno in Regione, ha regalato un asso fondamentale alla nostra amministrazione per farle ottenere una vittoria importante sul tavolo da poker delle trattative per poter finalmente salvaguardare l’ oasi “Sarparea” dalla devastazione. L’emendamento inserito nella legge regionale,richiesto dal consigliere pentastellato, per la gestione della Xylella ha imposto l’obbligo, ai comuni, di effettuare un censimento sugli alberi di ulivo con caratteristiche di monumentalità presenti sul territorio.
Questa ingiunzione legislativa mette i governi cittadini con le spalle al muro poiché non potranno più esimersi dall’effettuare in tempi brevi la catalogazione delle piante pena l’intervento della Regione con il successivo addebito dei costi sostenuti per il provvedimento.
La successiva applicazione della legge regionale n.14 del 2007, che prevede la protezione di queste radici storiche del nostro paese, darà la possibilità di valorizzare i luoghi e la produzione dell’olio derivante da queste piante sotto la menzione speciale di “olio extravergine degli ulivi secolari di Puglia” associabile con i vari marchi di denominazione di origine protetta DOP e di indicazione geografica protetta IGP.
Il governo cittadino non potrà più trincerarsi dietro colpevoli silenzi,come fatto sinora, e sporadiche iniziative senza risultati, ora ha i mezzi a disposizione per operare in modo concreto al fine di porre un freno al progetto inglese che prevede, negli scritti progettuali, l’espianto di numerosi ulivi e lo stravolgimento dell’ambiente circostante con 95mila mq di costruzioni nell’interno boschivo.
Il nostro appello verrà rivolto principalmente all’assessore De Tuglie, nel suo incarico delega all’Ambiente soprattutto in virtù dei suoi trascorsi di strenuo difensore dei paesaggi e della natura anche attraverso l’esperienza maturata con l’attiva partecipazione di lungo corso in associazioni ambientaliste, che da questo momento in poi non potrà più nascondersi dietro un dito dichiarando,come fatto sinora, che le decisioni verranno prese a seguito delle risposte-disposizioni provenienti dalla Regione per non incorrere in richieste di risarcimento astronomiche provenienti dalla società che ha intenzione di costruire il villaggio “Oasi Sarparea” .
Ora il censimento delle piante “deve” essere fatto dai comuni e i cittadini neritini “pretendono” che questa operazione venga effettuata in un tempo brevissimo per ottenere per la “Sarparea” la certificazione di “bosco monumentale” che scriverà la parola fine alla possibilità di espianto ingiustificato degli ulivi protetti da tale marchio.

Ogni ritardo sulle azioni da portare avanti sarà valutato come interesse contrario all’ottenimento di questo importante traguardo e non ci saranno scuse che potranno giustificare una simile condotta da parte del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente di riferimento. In attesa di azioni concrete concluderemo la nostra denuncia-esortazione con le parole che Virgilio dedicò al sommo Poeta per indicargli la strada da intraprendere alle porte dell’Inferno Dantesco: Assessore De Tuglie da “Qui si parrà la tua nobilitate”.