NARDO’ 31 marzo_di COSIMO POTENZA_Non è passato ancora un anno dal primo comizio elettorale del neo Sindaco avv. Pippi Mellone il 12 Maggio 2016 ma per noi cittadini sembra essere passato un secolo tanto sono differenti le promesse fatte dai risultati realizzati. Tra le tante iniziative e le buone intenzioni disattese oggi con l’articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo “La Maggioranza blinda il bilancio” osserviamo con sconcerto l’ennesima presa in giro perpetrata ai danni dei neritini che hanno creduto nella sua Rivoluzione.

Oramai siamo tutti d’accordo che parlare di Cambiamento è una pura eresia, piuttosto nel tempo si è vista una “Restaurazione” di stile dittatoriale con una turnazione dei protagonisti sulle poltrone di comando. Riascoltando le parole del sindaco durante quel famoso incontro alla 167 dove ribadiva a chiare lettere che in caso di vittoria avrebbe considerato il lavoro dei dirigenti secondo meritocrazia senza guardare all’appartenenza politica o parentale e oggi 30 marzo 2017, a nemmeno un anno di distanza, apprendiamo inaspettatamente dall’articolo sopracitato che per sostituire il dirigente all’urbanistica incappato nella legge Severino l’amministrazione utilizzerà un dirigente proveniente da un comune vicino. Ci rimbombano ancora nelle orecchie gli elogi fatti a un giovane assunto da pochi anni in quell’ ufficio, l’ ing. Manieri, figura idonea, nonostante vecchie ruggini con l’attuale primo cittadino dovute alle diverse ideologie politiche, a prendere le redini di quel settore nel caso se ne fosse presentata l’occasione. Una volta che l’attesa è finita perchè si preferisce un esterno per occupare quella poltrona ambita e interessante per lo sviluppo del territorio? Che fine hanno fatto tutti gli impiegati meritevoli di lode che negli anni non sono stati valorizzati secondo il loro impegno profuso? Sono spariti dalla città? Come mai il sistema clientelare e parentale non è stato abolito ma ha continuato il suo percorso senza interruzioni? Le spese telefoniche sono diminuite? I famosi contratti flat a pochi euro per risparmiare che fine hanno fatto? Dalle fatture pagate dove risultano le uscite evidenziate sull’albo pretorio sembrerebbe proprio di NO!

Sono state utilizzate risorse professionali e umane già in carico sulle spese dell’amministrazione senza ricorrere a incarichi esterni? Anche su questa domanda possiamo rispondere di NO! Una cambiamento a onor del vero, nel frattempo, lo abbiamo notato la nuova Governance è passata dai “balletti” agli spettacoli di piazza per esaltare il lavoro di chi gira intorno ai vincitori al fine di ottenere un incarico che possa far emergere le individualità. I costi per la comunità nel frattempo,però, sono rimasti invariati se non aumentati. Che dire poi del postificio della Ditta Bianco ora difesa, nonostante l’Aro 6 sia stata commissariata, dal nostro sindaco con atti al limite della legalità secondo l’opinione di autorevoli professionisti? Che fine hanno fatto gli annunciati consigli comunali di piazza in mezzo alla gente per rendere partecipe la popolazione neritina delle azioni di governo? Perchè dopo aver osannato la “Trasparenza” con i proclami si vieta ai Revisori dei conti comunali di esprimere il proprio parere durante la riunione del 29 Marzo 2017 in un’assise pubblica?

Che fine ha fatto quel famoso milione di euro che doveva essere ritirato da una banca tedesca, dove era stato depositato in garanzia dalla Soviva, da utilizzare una volta riscosso per opere di interesse comune? Stiamo per diventare la città dei commissari e questi giovani non fanno nulla per invertire la rotta insieme al Sindaco che nella sua onnipotenza sicuramente si sarà dimenticato di un’ ulteriore promessa , quella di non prendere per il lato posteriore i suoi concittadini secondo un francesismo usato molto spesso durante la sua storica cavalcata verso la vittoria.

A voi lettori liberi la scelta di rivedere il video sotto come verifica della nostra tesi e ottenere nell’immediato delle risposte ai dubbi per poter definire le vostre considerazioni. Se invece sarete ancora attratti dai misteri della fede rimarrete chiusi in eterno nella inesplicabilità dogmatica propria di tutte le religioni.