Lettera aperta indirizzata Al Sindaco Pippi Mellone e alla sua compagine di governo: Ill.mo Signor Sindaco
Alla luce di una attenta lettura del Quotidiano di Puglia cronaca di Lecce,(pag.4 del 19 gennaio 2017) in data odierna, sulla condotta sottomarina e sulle dichiarazioni del ministro Galletti sul prossimo, oramai certo ,commissariamento dell’opera in questione.
Gradiremmo porle ,a nome dei nostri lettori che quotidianamente ci inviano e-mail,domande che l’amministrazione non ha evaso , esaustivamente .
A fronte delle perplessità che nascono dalle Vostre rassicurazioni rilasciate in merito sugli organi di stampa apparse nei giorni scorsi. Delle incertezze sul possibile arrivo di un commissario ,da Lei sollevate ,dopo queste dichiarazioni non lasciano ombra di dubbio quindi le paure si stanno materializzando in realtà inequivocabili.
I tempi ristretti per la nomina e per la consegna delle opere da parte del commissario, 30 giorni per la prima e 3 anni per la seconda , tempo concesso alla carica commissariale, alimentano timori che anche le possibili variazioni promesse dalla Regione sulle opere non possano ricevere alcun risposta.E’ assolutamente impensabile che la nostra città insieme alle istituzioni di riferimento possano pianificare un nuovo progetto in pochi mesi e che lo stesso possa ricevere tutte le valutazioni e tutte le autorizzazioni necessarie per poterlo rendere operativo.
Non riusciamo ,inoltre, a comprendere a cosa sia dovuto il totale immobilismo di questi mesi sulla problematica mentre cittadine a noi vicine , Manduria, nel frattempo hanno raggiunto gli obiettivi che si erano prefissati.
Gli effetti del commissariamento e la realizzazione delle opere secondo i progetti approvati causerebbe sicuramente un danno inestimabile per il nostro mare e per l’economia del territorio, pensare poi di scaricare in tab 1 e 2 i reflui depurati della nostra città aumentati a livello esponenziale massimo con gli scarichi di Porto Cesareo e delle marine annesse un vero disastro ambientale non più sanabile.
Queste certezze ci vengono confermate dai recenti dati della Goletta verde, consultabili sul sito, in cui si evidenzia che persino alla foce di strutture all’avanguardia , Fasano, con reflui depurati in tab 4 e immersi in vasche di decantazione, le acque risultino inquinate.
In virtù di queste cifre quale sarà il futuro prossimo del nostro mare?
Come saprà nella passata amministrazione il centro Don Milani ha presentato un piano/progetto sul nostro comune, a detta di molti valido e attuabile, naturalmente con le necessarie modifiche dovute alle vetustà dello scritto, come mai non vengono intraprese strade già percorse per velocizzare i tempi di risposta e di proposta da fornire al futuro commissario?
L’inerzia non ha mai portato buoni frutti e dopo i tanti proclami condivisi in campagna elettorale che hanno portato i cittadini a chiedere il referendum sulla questione aperta, ora, non riusciamo a comprendere quest’immobilismo che apre le porte a mille supposizioni.
Le Chiediamo di fornire delle risposte sull’operato amministrativo dovute soprattutto alla gravità dell’ interrogazione sorta , al fine di comprendere le strategie in atto e le strade da intraprendere per veder scongiurato un pericolo incombente al quale oggi non si intravede via d’uscita.