In democrazia il ruolo del Consigliere di opposizione ha la stessa valenza di quello di maggioranza. La Minoranza attiva vigila su chi amministra, suggerisce correttivi propone idee e soluzioni nell’interesse della collettività. Questo gruppo minore, pur non avendo un potere decisionale, possiede la sua funzione fondamentale per portare avanti le istanze delle persone che rappresenta e che lo hanno formato nel Consiglio Comunale.

 

In virtù di questo mandato ogni atteggiamento passivo non può essere tollerato come pure, al contrario, una condotta aggressiva senza proposte valide da contrapporre risulta non solo deleteria per il bene comune ma soprattutto per i cittadini che rappresenta e che non dispongono di un appoggio valido e costruttivo all’interno delle istituzioni.

Il rispetto dei ruoli è sinonimo di vera sovranità popolare e mentre chi amministra deve in primo luogo realizzare i progetti e le idee presenti sul suo programma, attraverso il quale ha raggiunto l’obiettivo di governo, dall’altro l’opposizione deve creare le condizioni di ascolto e di dialogo affinchè le proprie petizioni possano essere prese in seria considerazione da chi è alla guida del paese.

A Nardò sinora questo alto esempio di governo e democrazia non è stato preso da nessuna delle parti.

Lo scontro su campo aperto non giova a nessuno e l’ostruzionismo sterile insieme ad un eccesso di protagonismo polemico che ha come unico scopo quello di dileggiare la maggioranza su situazioni banali è non solo improduttivo ma anche deleterio per i cittadini che hanno riposto la loro voce nella minoranza soprattutto visto che le azioni oggetto di critica formale spesso raggiungono gli obiettivi dichiarati nonostante i numerosi atti di disturbo utilizzati per frenare le stesse.

Chi è uscito sconfitto dalle elezioni deve capire che dovrà adattarsi ad un ruolo di comprimario, abbandonando atteggiamenti accecati da invidie personali, gelosie politiche e inutili rivalse provenienti da lesa maestà per un ruolo che ormai non è più ricoperto.

Questa lotta alla lunga stancherà tutto il popolo neritino ed il primo antagonista che capirà che fare un passo indietro è la sola mossa che possa essere utile per la città avrà partita vinta su di un avversario finalmente lasciato solo a sbraitare nel nulla cosmico che lo circonderà a breve.

Qualsiasi sconfitta elettorale ha delle cause e delle colpe ascrivibili in modo esclusivo ai perdenti e continuare a scaricare queste mancanze sugli antagonisti è sinonimo di miopia politica e di ego smisurato.

Sarebbe più logica una sana riflessione sulle origini della disfatta e sui motivi dell’abbandono da parte degli elettori per ripartire comprendendo i propri errori piuttosto che quelli degli avversari.

Da cittadino mi chiedo:

Al nostro paese giova che la minoranza abbia di fatto rimandato un consiglio comunale?

Auto_compiacersi prima sul social con proclami da presunta_istigazione e poi risentirsi per un colpo di coda al vetriolo del primo cittadino tanto da innescare “querele”?

Che la stessa riscontri errori ed inesattezze sul protocollo d’intensa sottoscritto in precedenza e fatto approvare dalla maggioranza di ieri?

Che si critichino le mancate spese per le manifestazioni od anche quelle effettuate in maniera irrisoria ,guardando nel buco della serratura, quando negli anni precedenti sono state sperperate enormi risorse?

Che dopo aver demolito alloggi di fortuna, lasciato sotto le intemperie ed in balia della fortuna i migranti che vengono ad aiutare gli imprenditori locali ad essere competitivi sul mercato ,la stessa, abbia il coraggio di sminuire l’impegno di un sindaco che nel primo mese di mandato è riuscito a risolvere la precarietà del momento?

Spero che tutti i membri della minoranza rivedano quanto prima i loro atteggiamenti per non lasciare l’intera città senza un valido supporto critico necessario per l’ordinamento democratico.

Solo in questa maniera sarà facile costruire qualcosa di positivo per il benessere comune, il solo sterile ostruzionismo come alternativa di governo non riuscirà mai a dare i frutti sperati ed allontanerà ancor di più i cittadini elettori dal loro territorio verso lidi lontani.