La smania di propaganda elettorale fa brutti scherzi. Le notizie regionali sul finanziamento della condotta sottomarina di spandimento di reflui fognari in mare confermano, ove ce ne fosse bisogno, la pervicacia e l’ostinazione con cui l’Acquedotto Pugliese prosegue nel suo progetto di smaltimento in mare della fogna di Nardò e porto Cesareo. L’ambiguo atteggiamento della Regione sul tema non fa presagire nulla di buono ad un anno dalle generiche affermazioni di Michele Emiliano a favore dell’affinamento.

 

Ancora meno speranze, per la tutela dell’ambiente, danno le equivoche mosse di Marcello Risi tutte tese a turlupinare i cittadini con ridicole ipotesi di “sospensioni” di atti deliberativi istituzionali tramite poche parole vergate nelle oscure stanze del potere su qualche foglio di carta igienica. Un imbroglio bello e buono degno di qualche azzeccagarbugli di periferia.

La condotta sarà realizzata se la popolazione neritina non troverà una guida tenace che si opponga alle canagliate dell’Acquedotto.

Risi finora è stato solo buono a ciurlare nel manico e a farsi complice di speculatori e devastatori che dell’ambiente se ne infischiano altamente.

Graziano De Tuglie

già presidente della Consulta comunale dell’Ambiente