Le amministrative 2016 verranno ricordate come la più brutte in assoluto e porteranno strascichi molto pesanti. Nardò ancora una volta, tanto per non smentirsi, ha dato prova di essere pari pari a chi la amministra o amministrerà. Ha alimentato con la sua lucida dabbenaggine l’ego smisurato di una classe politica più attenta a mantenere salda una posizione di potere lasciata in comodato d’uso ad altri, senza scrupoli.

La costante latitanza di coerenza, moralità, il predominante interesse personale a tutti i livelli, il “terapeutico” accanimento nel proporre cittadini “prestati alle voglie altrui” scelti da una politica fatta da “Masaniello pro tempore” coltivatori diretti del potere contrattuale dei consensi “ESTORTI” in danno di chi, da sempre ha la capacità di saper distinguere il bene comune dal bene dei pochi.

Le responsabilità di chi nell’urna elettorale è arrivato sostenuto dalla legge di ” indennità di accompagnamento” con vizi di forma che farebbero impallidire persino belzebù. Una devastazione della democrazia partecipata insomma.

 

L’elettore disinformato, facilmente circuibile, fautore una volta unto, della fortuna di “lupi affamati” pronti ad arrivare a tutti i costi alla poltrona del potere in barba alla meritocrazia, di uomini veri che hanno “decelerato” le attenzioni morbose di chi del nostro territorio ne ha fatto e farà terra di conquista.

Vedremo come si chiuderà questa partita, vedremo chi vincerà o perderà, sicuramente chi ha perso sono le persone perbene quelle libere di questa città.

Tutti gli altri si sono abbeverati al vero “Wuelfare” di queste amministrative mettendo da parte un qualcosa che non riconoscono più, la propria dignità!

Tra qualche mese li vedremo questuare nei pressi di sedi e abitazioni di chi a loro ha promesso e loro in piena dabbenaggine hanno creduto di ottenere. Uno sgradevole mercificare dell’animo umano insomma.

Ora che molti indesiderati sono stati “rimossi” dal contesto amministrativo cittadino, le lobby affaristiche penetreranno sempre più il tessuto socio-economico cittadino ma vi faranno credere che sarà per il vostro bene! Quando non avrete di che pagare per mangiare, per curarvi da malattie immonde, per garantire un diritto ai vostri figli e a voi stessi, ricordatevi che lo avete deciso voi.