La associazioni Ambientaliste L.I.D.A. , L.I.P.U., Italia Nostra, Fare Verde, NoTub, BastaMerdainMare hanno costituito a Nardò un Comitato Ambientalista per la campagna referendaria.

Il 17 Aprile prossimo si chiederà agli elettori italiani di pronunciarsi sul quesito che intende abrogare la possibilità che è stata data alle società petrolifere di prolungare l’estrazione di minerali, sia sotto forma liquida che sotto forma gassosa, oltre la durata temporale della concessione e fintantoché nel sottosuolo vi sia anche una quantità minima di idrocarburi. Modalità che induce all’utilizzo di sistemi e metodi di estrazione sempre più invasivi con il rischio di ripercussioni sempre maggiori sull’ambiente.

 

Alla luce dei recenti avvenimenti che denunciano quanto la politica risulti continua con gli interessi dei grossi gruppi minerari si è ritenuto opportuno restituire alla campagna referendaria la genuina ispirazione ambientalista originaria e costituire un comitato svincolato da qualunque interesse che non sia strettamente ambientale.

Il Comitato Ambientalista contro le trivelle invita tutti gli elettori a recarsi alle urne per tutelare il mare, l’intero eco sistema che in esso vive e tutte le attività economiche che ruotano intorno al mare,

Per Domani 3 Aprile, dalle 9 alle 12,30, il comitato aderisce alla Catena Subacquea organizzata dalle associazioni dei praticanti dello sport subacqueo che avrà luogo in Santa Caterina con l’immersione di circa un centinaio di sub in un “Flash Mob” che richiami l’attenzione di tutti coloro che sono distratti o persuasi da assurdi messaggi di astensionismo e che si potrebbero amaramente pentirsi della posizione presa, anche inconsapevolmente, quando non ci sarà più niente da fare.

Nei prossimi giorni saranno comunicate le ulteriori azioni a difesa del mare e delle popolazioni che lo frequentano, non solo a scopo turistico.