A un mese dall’inizio dei lavori, procedono velocemente le opere di riqualificazione dell’ex Antoniano. Dopo trent’anni   di degrado e incuria, grazie a un finanziamento a fondo perduto di 3 milioni e 600 mila euro (soldi che nessun neretino dovrà mai restituire!), stiamo riqualificando uno dei quartieri e degli immobili più importanti della città.
Al suo posto sorgerà una RSA per persone disabili (al primo piano) e un centro socio ricreativo per anziani.
Questa mattina sono passato a controllare i lavori: al momento le ditte “Gaetano Giordano” ed “Elemer” hanno demolito e ricostruito i solai.
L’immobile, come si ricorderà, è legato alla memoria di Don Salvatore Leonardo, primo parroco della chiesa del Sacro Cuore, e a don Gregorio Gaballo, fondatore dell’Opera Antoniana. Negli ultimi anni, venute meno le funzioni storiche, è stato spesso ricettacolo di topi, volatili e altri animali. Con la mia amministrazione l’immobile è stato acquisito al patrimonio comunale, grazie alla disponibilità di S. E. R. Mons. Fernando Filograna, che lo ha messo a disposizione per questo progetto di rigenerazione urbana, dalla forte valenza sociale. Ora, con l’impegno costante di tutta la mia squadra, daremo una nuova “casa” a persone disabili e anziane, riqualificando in maniera eccezionale tutto il quartiere.
Nel 2023, grazie al costante impegno di tutta la mia squadra, taglieremo il nastro per una delle opere più importanti della storia di Nardò.