il Direttivo del Centro studi “don Milani” ritiene doveroso intervenire sul Comunicato del Sindaco Pippi Mellone, per esprimere alla sua Amministrazione il plauso per il risultato ottenuto per lo“scarico zero a mare”.. Il confronto sul tema tra Centro Studi “don

Milani” e la Regione Puglia e AQP risale a decenni fa. Le posizioni ufficiali delle Amministrazioni locali, per non disturbare il guidatore, accettavano l’ineluttabile cioè la creazione di una condotta sottomarina lunga 2 KM, lo sversamento a mare a tab 1 ,l’innesto della rete fognaria di Porto Cesare in quella di Nardò.

In quegli anni eravamo pochissimi (don Milani, Lega ambiente e Mino Natalizio) a sostenere lo “scarico zero a mare” e diversi incontri e confronti si sono avuti con Assessori regionali miopi, Dirigenti regionali che si coprivano dietro il totem del Piano Regionale delle

Acque immodificabile, Commissioni regionali con giudizi preconcetti,Tecnici dell’AQP che tentavano di convincerci promettendo in alternativa nuovi tronchi di acquedotto, Amministratori locali dagli occhi abbagliati da futuri successi.

Il Centro ha sempre coerentemente chiesto e irbadito a gran voce::un percorso stradale diverso lontano dalla costa,lo scarico zero a mare ,l’utilizzo dei reflui a tabella 4,il coinvolgimento del Consorzio dell’ Arneo, dell’Ersap e dell’ ARIFi proprietari dei terreni dell’Ente Riforma,l’uso dei reflui depurati per innaffiare giardini, strade, vigili del fuoco, lavaggio auto ecc. la creazione di un sistema duale potabile e non potabile.

Prendiamo atto della decisione di questi giorni della Giunta Regionale che finalmente ha fatto cadere tanti tabù e ha deciso di percorrere la strada del buon senso e del rispetto dell’ambiente.

Una battaglia finita bene con chiaro plauso a chi è riuscito a portarla a termine, pur non facendo parte del Centro Studi “don Milani” di Nardò.

Grazie a tutti,il buon senso è prevalso, la comunità quando lavoraunita ottiene sempre ottimi risultati.

Nardò li 21 luglio 2021

per Il direttivo del “don

Milani” .

Giovanni PERO’