Bari, 30 ottobre_ (ADK) La scuola è un “fattore facilitante per la diffusione del virus”. Fermare la didattica in presenza per tutti gli studenti pugliesi è stata una decisione “sofferta, ma necessaria”. Così Pierluigi Lopalco, epidemiologo dell’università di Pisa, in un’intervista a ‘La Stampa’ la difende con forza, da esperto prima ancora che da assessore regionale alla Sanità in Puglia.

 

Dice che lo stop era necessario, eppure l’aumento dei contagi in Puglia non è sostenuto come altrove, no? “Con i 716 nuovi casi di ieri – risponde Lopalco – la Puglia ha raggiunto la soglia dei 10mila positivi. A marzo-aprile avevamo appena superato i 4mila. Purtroppo bisogna anticipare le mosse del virus, non inseguirle. La decisione di interrompere momentaneamente la didattica in presenza, sofferta quanto necessaria, ha un fondamento epidemiologico e pragmatico e cioè mitigare l’impatto della pandemia. Le attività scolastiche, oltre a rappresentare di per sé un rischio di diffusione virale, per tutto quello che avviene prima, durante e dopo la scuola, hanno nelle ultime settimane registrato un numero dicasi tale che ci ha indotto a prendere questo provvedimento”. (ADK)