Roma,26 aprile_ (Rainews)_ E’ in corso la riunione della cabina di regia, con il premier Giuseppe Conte, i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza e i rappresentanti di regioni, province e comuni sulla Fase 2. Partecipa alla riunione anche il commissario Domenico Arcuri. Farà seguito il vertice tra il premier e i capi delegazione della maggioranza di governo. Secondo quanto si apprende, sono queste le decisioni che il governo sta comunicando sulle attività che potranno riprendere dal 4 maggio: – riaprono il comparto manifatturiero, l’edilizia e i cantieri. Via libera anche al commercio all’ingrosso funzionale. Il commercio al dettaglio invece riaprirà probabilmente la settimana successiva. – ci si potrà muovere per andare a trovare i propri parenti, ma per il momento dovrebbe restare il divieto di spostarsi da regione e regione, anche se potrebbe essere – secondo quanto è stato spiegato – modificato il modulo dell’autocertificazione per muoversi. – riapertura del comparto della ristorazione, ma solo con il servizio d’asporto. – via libera alla ripresa dell’attività motoria individuale e ok alla ripresa degli allenamenti per gli sport professionisti. Le richieste dell’Anci Conoscere prima del 4 maggio l’elenco delle attività che riaprono per adottare le misure necessarie in materia di mobilità e trasporto, per regolare gli orari di uffici ed esercizi, il corretto utilizzo da parte dei cittadini degli spazi pubblici come i parchi, con eventuale indicazione dell’età.
E’ la prima richiesta che l’Anci presenterà al Governo, a cui chiede anche “indicazioni chiare e inequivoche sul corretto utilizzo delle mascherine alla popolazione e ai lavoratori, assicurando disponibilità nelle farmacie ad un prezzo fisso calmierato”. L’appuntamento è nel pomeriggio, alle 15, quando il premier vedrà le delegazioni di Regioni, Anci e Upi. Intanto è in corso a Palazzo Chigi una riunione tra Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Nella riunione si stanno affrontando i diversi nodi ancora da sciogliere sulla fase due.
Uno di questi è il tema delle funzioni religiose. Italia viva con il ministro Teresa Bellanova spinge per una riapertura in sicurezza. La lettera dei sindaci In una lettera inviata al premier Giuseppe Conte i sindaci hanno indicato le loro proposte in vista della cabina di regia con il governo. “Noi Sindaci, fin dall’inizio di questa emergenza, abbiamo garantito collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso. Oggi, confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera,che non lasci indietro nessuno.
E lo facciamo con la nostra abituale concretezza”. La lettera è firmata a nome di tutti i primi cittadini dai Sindaci dei Comuni capoluogo di Città metropolitana. All’incontro con il governo è previsto il collegamento del presidente dell’Anci, Antonio Decaro, sindaco di Bari, di Virginia Raggi, sindaca Roma di Roberto Pella, sindaco Valdengo in provincia di Biella, in rappresentanza dei Comuni più piccoli. Alla riunione, che sarebbe ancora incorso, sono collegati, secondo quanto si apprende, anche diversi ministri economici, tra cui Gualtieri, Patuanelli, De Micheli, Catalfo, oltre alla ministra dell’Interno Lamorgese. “Intesa governo-comuni per riapertura scuole” Le regole necessarie per una riapertura delle scuole in piena sicurezza per i bambini e i ragazzi siano stabilite dal Governo con il coinvolgimento dei Comuni: è una delle richieste dell’Anci.
La sollecitazione è contenuta al punto del documento con cui i sindaci delle città metropolitane hanno chiesto ” regole certe e chiare e misure attuabili si deve ed è possibile “per ripartire con gradualità e lasciarsi alle spalle la fase 1 dell’emergenza coronavirus. “Servono linee guida nazionali sui vari ambiti e settori – dicono i primi cittadini -. Serve definirle ed avere il tempo congruo per prepararsi. Serve più di tutto massima chiarezza e condivisione fra i vari livelli di governo – Comuni – Regioni – Stato- su chi fa che cosa e con quali risorse”. Il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro nel corso di una diretta Facebook” ha anche dichiarato: “Noi sindaci abbiamo scritto una lettera alle società che gestiscono la rete per utilizzare le piattaforme scolastiche gratuitamente.
Perché se devo andare su YouTube o su Tik Tok si paga ma se uno sta collegato a una piattaforma scolastica non dovrebbe pagare anche perché in questi giorni le società che gestiscono la rete hanno guadagnato tanti tanti soldi e hanno fatto tanti inutili”. “Integrale sostegno finanziario ai trasporti” “Integrale sostegno finanziario al trasporto pubblico locale, inclusi i minori ricavi da perdita della bigliettazione e incentivi sulla micro mobilità elettrica, semplificazioni per la realizzazione di piste ciclabili”.
E’ una delle proposte dell’Anci. “Prevedere che nell’ambito della liquidità che sarà resa disponibile dall’UE all’Italia con gli strumenti finanziari straordinari una quota parte sia assegnata ai Comuni e alle Città metropolitane”, è un’altra richiesta dei comuni. “Sostegno ai settori turistico e balneare” I sindaci sottolineano anche la necessità di un “sostegno economico ai settori turistico e balneare” e chiedono di “migliorare il coordinamento delle misure di sostegno economico per i numerosi settori produttivi colpiti duramente dall’emergenza in modo da assicurare a tutti liquidita’ in tempi rapidi ed effettivo sostegno con particolare attenzione al settore turistico e balneare”.
“Sì a poteri speciali ai primi cittadini per la ripartenza” I sindaci chiedono inoltre “poteri straordinari di natura commissariale per la realizzazione di opere di valore superiore a un milione e una decisa semplificazione delle regole in materia di appalti di lavori e servizi”: Ricordando che “i Comuni sono i principali investitori pubblici del nostro Paese con una capacità di resa delle risorse assegnate incommensurabile rispetto agli altri livelli di governo”, i sindaci chiedono di “puntare decisamente e senza indugi per la ripresa degli investimenti pubblici sui Comuni e sulle Città metropolitane”.
Il Governo viene inoltre sollecitato a “prevedere, inoltre un finanziamento autonomo della funzione fondamentale delle Città metropolitane in materia di sviluppo economico e produttivo attribuita dalla legge statale”. E raccoglie adesioni tra i primi cittadini del territorio della Città Metropolitana di Firenze la proposta elaborata in sede Anci e inviata al Governo dai sindaci metropolitani di Firenze, Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Bari, Palermo, Catania, Venezia, Cagliari, Reggio Calabria, al termine di una riunione presieduta dal presidente dell’Anci Antonio Decaro e coordinata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Si chiede di dare ai sindaci la possibilità di appaltare le gare con procedure semplificate, elevare l’affidamento diretto a centomila euro, nominarli commissari con potere straordinario. “Noi sindaci italiani non siamo divisi, né per partiti né per idee politiche, né per ricette anti-crisi – ha scritto in un post il sindaco Dario Nardella – ma siamo uniti dall’amore per le nostre città, dal senso di responsabilità, dal bisogno comune di dare risposte a cittadini e imprese, ora! La politica nazionale e regionale smetta di litigare e collabori in modo uniforme e serio, c’è un Paese intero pronto a ripartire che ha bisogno di sicurezza, sostegno e incoraggiamento. Ora o mai più”.
Dunque poteri speciali ai sindaci per gli appalti, regole semplificate, affidamento diretto fino a 100 mila euro. Chiarezza nel rapporto con le Regioni, vincolare le eventuali altre risorse ad acquisto di Dpi, sanificazioni e attività sociosanitaria. Circa il commercio sì a un fondo per il sostegno agli affitti delle attività commerciali chiuse per decreto e per il pagamento dei canoni demaniali. Assicurare liquidità e sostegno ai settori produttivi in particolare a quello turistico.
Allargamento del bonus baby sitter, servizi per i bambini di genitori che tornano al lavoro. Un nuovo trasporto pubblico locale, con integrale copertura dei costi, incentivi su micromobilità elettrica, semplificazione per piste ciclabili. Finanziamento della funzione sullo sviluppo economico alle Città Metropolitane. Risorse per i Comuni: copertura minori entrate ai Comuni per spesa corrente. Rifinanziamento dei buoni spesa e risorse per un reddito d’emergenza. Quanto alle mascherine prezzo calmierato, mascherine gratis per i più fragili, regole chiare per l’uso.