San Cesareo di Lecce_15 aprile_Da un gruppo di ingegneri informatici salentini un’iniziativa concreta a sostegno del piccolo commercio e degli artigiani: una piattaforma per la vendita online di beni e servizi a costi competitivi rispetto ai grandi siti di e-commerce. Nessun canone e commissione solidale, per scongiurare la chiusura e gestire le attività nella Fase 2.
Affrontare e vincere le sfide che la pandemia pone al nostro stile di vita e al tessuto economico del nostro territorio passa anche attraverso l’accesso a una piattaforma online di agevole utilizzo.

Nasce da questo presupposto l’iniziativa di un gruppo di ingegneri informatici che ha progettato e messo a punto in tempi record SalvaItalia, vera e propri a scialuppa di salvataggio per piccoli commercianti, titolari di realtà a conduzione familiare o di esercizi commerciali nei paesi della provincia, spesso poco strutturati e non adeguatamente digitalizzati, per i quali il lockdown da Covid19 rappresenta un rischio concreto di chiusura definitiva e ai quali è di fatto precluso l’accesso a strutture come i più noti siti di e-commerce che hanno costi di gestione proibitivi.

Il team di SalvaItalia ha messo su un marketplace che corrisponde a un sito multi-venditore (www.salvaitalia.com) e ne segue le dinamiche, ovvero più negozi possono commercializzare sulla piattaforma, ognuno con la propria identità e area riservata, ma rispetto ai più noti e rodati ha costi notevolmente competitivi: iscrizione gratuita, nessun canone e soltanto una commissione “solidale” sul venduto (massimo il 5%), per sostenere i costi di gestione sui server.

“È importante sottolineare, – per l’ing. Nicola Fiore del team di SalvaItalia -,che la piattaforma è certamente utile in questo momento per fornire uno strumento di vendita ai commercianti in periodo di chiusura al pubblico dei loro esercizi, ma lo sarà forse ancor più in una prospettiva di medio periodo, alla riapertura, per evitare gli assembramenti. Grazie alle possibilità offerte dal nostro marketplace – ritiro in negozio o consegna a domicilio, individuando i negozi prossimi al cliente-, si riuscirà a gestire razionalmente l’afflusso”.