Lecce, 2 aprile- Richieste di cassa integrazione senza preavviso e misure di protezione per i lavoratori inadeguate. Le segreterie territoriali di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil segnalano al prefetto la situazione venutasi a creare in 2iReteGas spa. In una lettera inviata al rappresentante territoriale del Governo, Maria Teresa Cucinotta, e per conoscenza ai Ministeri dell’Interno, della Salute e dello Sviluppo Economico, le organizzazioni sindacali segnalano un utilizzo anomalo della cassa integrazione ordinaria.
2iReteGas, società partecipata dal Fondo F2i (emanazione della Cassa Depositi e Prestiti), opera nel mercato della distribuzione del gas, mercato tutelato con introiti riconosciuti in tariffa, con conseguente continuità operativa e gestionale, trattandosi di un’attività essenziale. Per i sindacati il ricorso agli ammortizzatori sociali per Covid-19, richiesto il 26 marzo, è ingiustificato: “Oltre aver avviato la richiesta senza alcun preavviso, la società palesa il chiaro intento di beneficiare del momento particolarmente delicato per garantirsi risorse economiche che al contrario, a nostro modo di vedere, dovrebbero sostenere prioritariamente attività più deboli e meno tutelate. Riteniamo inopportuno far gravare sulla fiscalità generale operazioni organizzative che togliere risorse per sostenere aziende e lavoratori con maggiori difficoltà”, scrivono i segretari Sergio Calò (Femca Cisl), Franco Giancane (Filctem Cgil) e Fabiana Signore (Uiltec Uil).
Le organizzazioni sindacali chiedono al prefetto di verificare se ricorrano le condizioni per applicare le procedure previste dal Decreto Legge del 18 marzo 2020 e anche una verifica sulle condizioni di sicurezza sul lavoro: “Riteniamo inaccettabile il massivo ricorso alle esternalizzazioni, da sempre perpetrato da questa azienda. Siamo dell’idea che, prima di richiedere l’intervento di un ammortizzatore sociale, sia indispensabile saturare il personale con il rientro di una serie di attività che possono essere svolte dai dipendenti di 2iReteGas”, scrivono i sindacalisti. Quando al rispetto del Protocollo sottoscritto il 14 marzo da Governo, parti sociali e datoriali sulle misure di sicurezza per contenere il contagio da Covid-19, i sindacati segnalano al prefetto come, nonostante le innumerevoli sollecitazioni inviate, l’azienda continui ad operare con modalità organizzative non rispettose di quell’accordo: “Abbiamo segnalato più volte la scarsa disponibilità dei dispositivi di protezione (mascherine, guanti, soluzioni igienizzanti), ma nonostante ciò si è continuato a lavorare senza che la situazione cambiasse”.

Sergio Calò, segretario generale Femca Cisl Lecce
Franco Giancane, segretario generale Filctem Cgil Lecce
Fabiana Signore, segretario generale Uiltec Uil Lecce