Lecce, 01 aprile_ L’Ordine professionale degli infermieri della provincia di Lecce (O.P.I) scrive al Governatore , al Presidente e Componenti della III Commissione Sanità e al Direttore Dipartimento Promozione Salute della Regione Puglia. La denuncia ferma e sentita dell’OPI per la situazione rovinosa in cui i trovano ad operare la categoria con la scarsità di DPI e ti tamponi che precludono la sicurezza della salute degli operatori sul luogo di lavoro in questo momento emergenziale   (n.d.r)

Nella drammatica situazione in cui versa l’Italia a causa del diffondersi della pandemia da SARS-CoV-2, il personale Infermieristico sta dimostrando la propria più totale dedizione al servizio dei Cittadini e del Paese, affrontando con coraggio una battaglia ogni giorno più ardua.
Le scrivo in rappresentanza dei 7300 Infermieri leccesi, coloro ai quali in primis sono affidati tali pazienti, per chiederVi di intervenire a proposito del problema costituito dalle esigue scorte dei “Dispositivi di Protezione Individuale” (DPI) e dei tamponi rino-orofaringeo.
A livello italiano cresce il numero degli operatori sanitari infettati dal nuovo coronavirus su oltre 2.300 professionisti positivi a COVID-19 oltre l’80% (quasi 1.900) sono Medici e Infermieri e cresce purtroppo anche il numero dei morti. E, per tutti, le prospettive sono quelle di un rischio altissimo senza gli adeguati dispositivi di protezione personale.
Moltissimi colleghi ci contattano e ci informano sulla difficoltà delle Aziende a garantire adeguati DPI (Tute, occhiali protettivi, mascherine FFP2 e FFP3). Questa carenza comune in tutta la Regione, espone inesorabilmente gli Operatori Sanitari al rischio di risultare positivi al Covid-19, e questo non è accettabile
Ogni giorno abbiamo notizia di Operatori Sanitari contagiati da SARS-CoV-2 durante l’attività lavorativa, ed ogni qualvolta tale contagio viene rilevato, viene meno, tra le fila di chi lo combatte negli Ospedali, una risorsa professionale di preziosa importanza. Nei casi in cui, peraltro, tale contagio fosse eventualmente misconosciuto, in quanto non indagato attraverso l’esecuzione degli appositi tamponi ogni qualvolta utile, si aprirebbero insidiosissime falle nel contenimento della pandemia. La nostra proposta immediata per consentire di far fronte all’epidemia è sbloccare immediatamente e senza ritardi le forniture di dispositivi di protezione individuale ma anche di eseguire test di screening in maniera sistematica per lo meno a tutti gli Operatori Sanitari operanti nel pubblico e nel privato e operatori di case di riposo o RSA, centri diurni che mostrano sintomi di infezione da Covid-19 (anche lieve e in assenza di febbre) o che sono stati in contatto con casi sospetti o confermati.
Quanto sopra è stato ribadito dalla Circolare del Ministero della Salute del 25/03/2020 prot. n.7865 la quale ribadisce quanto segue: “ massima tutela del personale dotandolo di dispositivi di protezione individuale (DPI). Allo stesso modo, è corretto che il personale sanitario esposto venga sottoposto a indagini (tamponi rino-faringeo) mirate a valutare l’eventuale positività per SARS-CoV-2.Questa misura, oltre a costituire una tutela per il personale sanitario, è rilevante anche per i soggetti che vengono a contatto con il personale sanitario medesimo”.
Comprendiamo le enormi difficoltà di produzione e consegna, ne siamo consapevoli. Deve essere fatto uno sforzo in più però per non farci trovare impreparati domani. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Lecce esprime profonda preoccupazione per l’approvvigionamento dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Gli infermieri stanno dando tutto, anche la salute nell’emergenza COVID-19 e tutti lo riconoscono, per primi i cittadini.
Rivolgiamo a Voi, Signor Presidente Dott. Emiliano, Signor Presidente della III Commissione Sanità Dott. Romano e Signor Direttore del Dipartimento della Salute Dott. Montanaro, come Garanti del diritto costituzionale alla salute, un accorato appello affinché si trovi la soluzione per renderli disponibili in tutti i Presidi Ospedalieri. È necessario tutelare il personale sanitario per garantire la salute di tutti i cittadini.