Nardò, 13 marzo_ Il neritino Davide Paglialunga, noto sui social per la sua resilienza di tenace salentino in veste di imprenditore, affida ai social una lettera al presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Una voce fuori dal coro l’accorata lettera che racchiude un pensiero comune che aleggia da tempo nell’aria pesante di questi difficili periodi ma che la Christine Lagarde ha saputo tirare le corde a italiani con le palle con solo sette parole contro un paese della comunità europea … (n.d..r)

Caro Presidente Conte . Non so se mai questo messaggio possa arrivare a lei. Sono un uomo che nonostante tutto crede ancora in questo meraviglioso paese chiamato Italia. In questi giorni io come milioni di concittadini sto facendo un immane sacrificio per il mio bene e per il bene della Nazione, un sacrificio in un momento in cui per quanto si possa essere positivi lascia spazio a tanti pensieri contrastanti, perché quando tutto sarà risolto vedo una grande salita ripida. Tutto il paese la sta seguendo e sta applicando le regole ma ci ascolti, faccia pulizia nel suo governo, fate un grande sacrificio e gestite l’Italia come se fosse una figlia, non come una vacca da mungere, gestite l’Italia non da burocrati assetati di denaro ma da uomini responsabili, sono finiti i tempi delle vacche grasse. Usciamo dall’Europa e governiamo questo paese in piena autonomia perché l’Italia siamo noi Padri e Figli. È giunto anche per voi il momento di fare un sacrificio e di abbandonare un sistema di capitalisti tiranni che del popolo se ne infischia.
FUORI DALL’EUROPA OGGI PER RINASCERE DOMANI
Davide Paglialunga