Nardò,30 agosto_ Inizio di anno pastorale, lunedì 2 settembre prossimo, il tradizionale pellegrinaggio di inizio anno si svolgerà a Copertino, da dove, a quattro anni dal suo insediamento, il nostro Vescovo Mons. Fernando Filograna darà ufficialmente avvio alla sua “prima visita pastorale” della diocesi. Il raduno è previsto per le 18.30 presso la Parrocchia “Santa Famiglia” da dove poi si proseguirà a piedi verso il Santuario “Santa Maria della Grottella”, dove, alle ore 20,00, ci sarà la Concelebrazione Eucaristica e il Rito di “Apertura della Visita Pastorale”. All’importante momento di vita diocesana sono invitati tutti i fedeli, e, in particolare, i presbiteri, i diaconi, religiose e religiosi, i seminaristi, e i rappresentanti delle parrocchie, delle associazioni laicali e delle confraternite.
A renderlo noto è stato lo stesso Mons. Filograna, con una lunga e accorata lettera del 15 agosto scorso (Festa dell’Assunta) indirizzata al Clero e ai fedeli della Diocesi di Nardò-Gallipoli.
Questo il testo: “Carissimi, con il cuore pieno di gioia, dopo aver celebrato con fede la Pasqua della Beata Vergine Maria nella solennità della sua Assunzione al cielo in anima e corpo, ci disponiamo ora a contemplarla Regina, alla destra di Cristo. La sua partecipazione alla regalità del Figlio, oltre che essere motivo di gaudio interiore, è anche causa di grande consolazione in quanto, come ha affermato S. Efrem il Siro, Ella è regina perché madre di Gesù, della Chiesa, di ciascuno di noi. La sua presenza orante e l’eloquenza della sua vita ci incoraggiano a percorrere con l’audacia della fede la via santa che dal fonte battesimale porta alla Gerusalemme del cielo, desiderando sempre e ad ogni costo di fare la volontà di Dio con gioia e grande generosità.
Approfittiamo della sua potente intercessione e ricorriamo a Lei, avvocata di grazia e madre di misericordia, per ottenere la luce e la forza dello Spirito per il cammino della nostra Chiesa diocesana.
Abbiamo scelto questa meta –prosegue Mons. Vescovo nella missiva- perché ricca di storia e di santità: la chiesa fu edificata nel 1580 dal vescovo di Nardò, Mons. Cesare Bovio, su una grotta, dove tra il 1540 e il 1550, era stato trovato un dipinto bizantino raffigurante la Madonna col Bambino tra le braccia. Presso questa Chiesa S. Giuseppe Desa trascorse 16 anni (1628-1638), si preparò e divenne sacerdote e visse anni veramente ricchi di frutti spirituali. Il “Santo della Grottella” invitava tutti a ringraziare Maria, a chiedere la sua materna intercessione, ad abbandonarsi con fiducia tra le sue braccia. Quando dovette partire per Napoli per la denuncia all’Inquisizione, dovette staccarsi per sempre da quella Madonna. Ma dovunque si trovasse, sino alla morte a Lei rimase sempre unito col cuore e con la mente.Vogliamo chiedere a S. Giuseppe di pregare per la nostra Diocesi e di aiutarci ad imitarlo nella devozione a Maria. Invito tutti a questo evento di fede, occasione propizia per consolidare i percorsi di fede in atto nelle nostre parrocchie, per avviare nuovi processi in vista di un rinnovato annuncio del Vangelo nella nostra terra, per discernere la volontà di Dio e educarci a camminare insieme sulle vie indicate dallo Spirito Santo per essere una Chiesa sinodale e missionaria. Intendiamo lavorare a lunga scadenza –conclude il nostro Vescovo Fernando- senza l’ossessione di risultati immediati o di successi umani, dedicando il prossimo triennio alla preparazione spirituale, alla celebrazione e alla formulazione dei progetti pastorali parrocchiali.