Nardò,28 agosto _La pericolosità della SP 112 è documentata da anni ma pochissimi gli interventi per la messa insicurezza nel tratto di strada che taglia in due la località neretina: villaggio Resta.

La lettera che vi documentiamo, sottoscritta dal presidente Walter Gabellone dell’associazione alla Conquista della Vita è  l’azione di senso civico, una delle tante, promosse per chiedere la messa in sicurezza di un arteria viaria particolarmente trafficata che sottolineiamo, non può e non deve restare lettera morta. Ottima l’iniziativa ma probabilmente la stessa amministrazione Mellone dovrebbe fare la sua parte alla provincia, un atto dovuto visto che la SP112 percorre il territorio neretino. Non solo l’associazionismo e il cittadino residente a dare voce ad un problema serio ma seguire una via istituzionale con i suoi rappresentati in seno al governo, Tondo e Piccione, del presidente Minerva.

Valore aggiunto per sensibilizzare  ulteriormente la provincia attuando quella variante imbastita negli anni passati di cui si riconosce la complessità fra espropri e denaro per la sua realizzazione, ma sino ad oggi  senza soluzione di sorta.

Il Cavalca ferrovia direttrice SP 359 Nardò-Galatone è un esempio di come la politica resta impigliata in burocrazie e affini con lungaggini che possono coprire ,come in questo caso, quarant’anni per la sua completa realizzazione con la gravità che sono opere pubbliche di prima necessità.

Vi proponiamo un nostro contributo che risale al 29 ottobre 2016 dove documentiamo lo stato dei luoghi e delle sue potenziali pericolosità.

https://youtu.be/BM4eqUyvXZo