Bari,1 agosto_ “Una trovata pubblicitaria su un tema che invece merita la massima serietà. La Puglia può e deve essere la prima regione italiana plastic free, ma per farlo servono iniziative serie e campagne di sensibilizzazione, non un’ordinanza spot, bocciata, come prevedibile dal Tar”. È il commento dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle dopo la sospensione da parte Tar dell’ordinanza balneare che imponeva piatti e bicchieri in materiali compostabili sulle spiagge pugliesi.

“Emiliano e Stea pensavano di precorrere i tempi con un’ordinanza annunciata in pompa magna. Peccato che la direttiva europea sulla quale si basava l’ordinanza, non è stata ancora recepita dallo Stato e imponga lo stop alla plastica dal 3 luglio 2021. Da mesi giace in un cassetto la nostra mozione
a prima firma del consigliere Trevisi per rendere le sedi di Regione e Consiglio plastic free. Un primo passo importante anche per dare il buon esempio ai cittadini, peccato che l’incapacità della maggioranza di mantenere il numero legale abbia di fatto rinviato
a data da destinarsi la discussione delle mozioni in Consiglio. Se davvero non vuole limitarsi agli slogan Emiliano prenda esempio da quanto il M5S sta facendo al Governo, che da subito ha attuato iniziative concrete per ridurre il consumo di plastica e ad
agosto inizierà il tour #iosonoplasticfree per ripulire mari e fiumi e incontrare i cittadini. Soltanto con vere campagne di sensibilizzazione e azioni condivise e graduali si può immaginare un’adeguata alternativa per salvaguardare un patrimonio unico come
il mare di Puglia. Eliminare la plastica dai mari è una priorità per tutti: ma questo accadrà solo con azioni concrete e non annunci”.