San Pietro in Lama: Arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia.
A San Pietro in Lama, nella serata di ieri, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia:
- S. cl. 1985, già noto alle Forze dell’Ordine.
L’intervento dei Carabinieri si era reso necessario perché nella giornata di ieri, il trentacinquenne, aveva avuto atteggiamenti violenti nei confronti della moglie convivente, poi sfociati in una vera e propria aggressione fisica. La donna dopo l’aggressione fisica è riuscita, tramite un social network, ad informare una sua parente in altra località nel centro/nord Italia e, quest’ultima si è adoperata per avvisare i Carabinieri che hanno avviato gli accertamenti rintracciando l’abitazione e intervenendo tempestivamente. L’uomo è stato così dichiarato in arresto e, su disposizione del Sostituto Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce è stato tradotto presso la Casa Circondariale del capoluogo salentino.
A Miggiano, i militari della Stazione Carabinieri di Specchia, in esecuzione di un ordine di sospensione della misura degli arresti domiciliari presso una comunità del luogo, hanno tratto in arresto per il reato di evasione:
- R. S 1996, già noto alle Forze dell’Ordine;
Il Tribunale ha quindi revocato il beneficio dei domiciliari a seguito della segnalazione dei Carabinieri fatta all’Autorità Giudiziaria in occasione di un illecito allontanamento dalla struttura e accertato dai militari il 3 maggio scorso. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato condotto presso casa circondariale lecce come disposto dall’Autorità Giudiziaria mandante.
Taurisano: I Carabinieri arrestano una persona per ricettazione
Nella serata di ieri, a Taurisano, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’ufficio di sorveglianza della Corte di Appello di Lecce, traendo in arresto per il reato di “ricettazione” (art. 648 del c.p.):
C.V.cl. 64, già sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali.
Il predetto il 26 aprile scorso, era stato controllato dai militari in via Milazzo a bordo di un Piaggio Ape 50 provento di furto avvenuto in Ruffano in data 23 marzo 19 in danno di un 68 enne del posto.
Dopo la denuncia dei Carabinieri, quindi, l’Ufficio di Sorveglianza ha revocato le misure a carico del predetto lo stesso, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Calimera:
Nel pomeriggio di sabato, a Calimera, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno notificato una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti di:
- C., Cl. 1995, già noto alle Forze dell’Ordine e in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Il provvedimento è scaturito a seguito della richiesta di aggravamento della misura proposta dai Carabinieri della stazione di Calimera per comportamenti vessatori e minacciosi del soggetto nei confronti del nonno paterno con lui convivente. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Veglie: I Carabinieri arrestano due persone per furto aggravato
Nella nottata a Veglie, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Campi Salentina hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di furto aggravato:
– S. S., cl. 77, incensurato; e il proprio figlio convivente S. R., del 2000, anch’egli incensurato.
I due sono stati sorpresi, alle ore 02.00 circa, in località “santa venia”, in agro del comune di Veglie, nei pressi di una masseria, dai Carabinieri allertati dal proprietario della masseria che si era accorto di movimenti sospetti.
A seguito dell’intervento sono stati bloccati e si è appurato che i predetti dopo aver tagliato, tramite smerigliatrice flessibile, una catena che chiudeva la porta del deposito della masseria, avevano asportato una motozappa e una motopompa.
Subito dopo hanno tentato di dileguarsi a bordo autovettura Audi A4, di loro proprietà venendo prontamente bloccati da militari operanti allertati, come detto, dal titolare accortosi del furto in atto.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario. Gli arrestati, espletate formalità rito, sono stati tradotti presso la propria abitazione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.