Ugento: Grazie alla segnalazione di alcune volontarie del luogo le Guardie Zoofile Neretine arrivate per prime sul posto dopo aver individuato il luogo esatto dove erano detenuti i cani hanno chiesto l’ausilio dei Carabinieri forestali di Gallipoli e della Polizia Locale di Ugento.
Non è stato facile individuare il luogo esatto dove erano detenuti i cani in quanto situato all’interno di una vasta area con uliveti e aree recintate. Grazie all’ausilio di un drone si è potuto individuare l’esatto punto. Dopo l’arrivo sul posto del proprietario del terreno gli agenti hanno proceduto ad effettuare un’ispezione all’interno della struttura adibita abusivamente a canile in quanto sprovvista di qualsiasi autorizzazione sanitaria.

All’interno della stessa area erano presenti 35 cani vivi tutti sprovvisti di microchip e detenuti in dei box costretti a vivere e nutrirsi tra le proprie deiezioni. L’acqua in alcuni casi era putrida, il cibo era presente ma mischiato con le numerose deiezioni presenti. Sul posto è stato individuato un vero e proprio cimitero, appena fuori le mura del pseudo canile sono state individuate molte carcasse di cani morti in avanzato stato di decomposizione e molte altre parzialmente sepolte. Vista la presenza di animali morti e l’alto rischio di trasmissione di malattie ad altri animali veniva chiesto l’intervento del Veterinario della ASL reperibile il quale si rifiutava di intervenire pechè a suo dire non vi erano necessità urgenti tali da giustificare la sua presenza.
Sentito il P.M di turno tutta l’area interessata e tutti gli animali sono stati posti sotto sequestro Giudiziario dalle Guardie Zoofile coordinate dal Comandante Antonio Russo e dai Carabinieri Forestali Coordinati dal Maresciallo Bove nel primo giorno e dal Maresciallo De Santis il secondo giorno.
Vista l’assenza del veterinario ASL le operazioni di identificazione e trasferimento dei cani sono state effettuate il giorno successivo alla presenza di due diversi veterinari ASL che vista l’urgenza, in modo professionale e responsabile, hanno dato la propria disponibilità ad effettuare tutte le operazioni di identificazione e trasferimento dei cani terminate poi in tardo pomeriggio nonostante fosse vigilia di capodanno.
Tutti i cani hanno trovato ospitalità grazie alla disponibilità data da diversi canili della provincia. Le carcasse di animali morti su disposizione del P.M. di turno sono stati smaltiti con urgenza da una ditta specializzata fatta intervenire con urgenza sul posto dalla ASL.
Il proprietario dei cani è stato denunciato per diversi reati tra cui maltrattamento di animali e smaltimento illecito di animali, inoltre sarà sottoposta all’attenzione della Procura della Repubblica di Lecce la condotta del Veterinario Reperibile che si è rifiutato di intervenire su richiesta della Polizia Giudiziaria operante al fine di valutare eventuali omissioni/inadempienze da parte dello stesso.