Lecce,5 ottobre_ Prosegue a ritmo serrato il lavoro dei rappresentanti degli Ordini territoriali delle regioni della macro area del Mediterraneo (Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna) in vista della produzione, entro la fine del mese, di un documento condiviso che rappresenti con argomentazioni tecniche le istanze di questa parte del Paese da far confluire nella programmazione della manovra finanziaria 2018, punto d’arrivo di un’iniziativa coordinata tra tutti gli Ordini del Meridione.

A un mese dal primo incontro a Palazzo Chigi con il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, il gruppo di lavoro costituito in quella sede ha fatto il punto dell’attività svolta finora nel corso di un incontro al CNI, a cui hanno preso parte il presidente Armando Zambrano, il vice presidente vicario Gianni Massa, il tesoriere Michele La Penna, i consiglieri Domenico Perrini e Gaetano Fede, il direttore del Centro Studi CNI Massimiliano Pittau, il dirigente della Fondazione CNI Francesco Estrafallaces e i delegati di 30 Ordini del sud Italia, tra cui l’Ordine di Lecce.

Individuati dal Centro Studi cinque assi strategici per la crescita del Mezzogiorno ( rigenerazione urbana ed energetica, potenziamento della rete logistica territoriale e rilancio delle aree interne con il sistema delle connessioni, messa in sicurezza del patrimonio edilizio e mitigazione del rischio sismico e idrogeologico, innovazione tecnologica delle filiere produttive secondo il modello 4.0, riduzione del gap tra Nord e Sud del Paese in termini di dotazione di infrastrutture materiali e tecnologiche), su questi saranno modulate le proposte che dovranno essere – ha sottolineato il presidente Zambrano – “concrete e quantificabili, con riferimenti alle possibili coperture finanziarie”. Nel formularle, si dovranno rispettare determinati criteri:

  • Considerare prioritari e sollecitare la cantierizzazione di progetti già dichiarati cantierabili e ammessi a finanziamento. Ne è tipico esempio in provincia di Lecce il progetto di ampliamento e ammodernamento della Statale 275 Maglie – Leuca. L’Ordine di Lecce si impegna, a questo fine, ad avviare un confronto con le istituzioni locali per superare alcune criticità progettuali nei territori di Tricase e Alessano.
  • Relativamente ai progetti non ancora finanziati per la realizzazione o l’implementazione di infrastrutture, valutare con attenzione le reali esigenze di mobilità che dovrebbero soddisfare sul territorio.
  • Nella redazione di nuovi progetti, rispettare le peculiarità territoriali e le specificità di fruizione delle popolazioni locali.

I rappresentanti degli Ordini pugliesi presenti hanno concordato di chiedere alla Consulta regionale un incontro operativo urgente, da fissare già per la prossima settimana, in vista della produzione di un documento unitario degli Ordini di Puglia che confluirà con gli altri documenti regionali nel “libro bianco” assemblato dal CNI, da trasmettere entro il 20 ottobre prossimo al Ministero per il Sud per il recepimento in Finanziaria e presentare il 16 novembre nel corso di un Convegno da tenersi a Lecce, a cui si solleciterà la partecipazione anche di un rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

“Lavoriamo a un pacchetto di proposte per il Sud – ha detto nel suo intervento il presidente dell’ordine di Lecce Raffaele Dell’Anna – che non deve intendersi però in contrapposizione con le altre regioni italiane, ma come iniziativa foriera di sviluppi e iniziative analoghi nel resto del Paese. Gli obiettivi da porsi devono essere strategici in un’ottica interregionale, perché l’attenzione del Governo non può che essere mirata a prospettive di ampia portata”.

Il CNI ha stabilito, infatti, che in prospettiva sarà istituito un gruppo di lavoro permanente incaricato di interfacciarsi con altri gruppi su tutto il territorio nazionale e individuare altre macro aree, da Nord a Sud, di cui rappresentare criticità e presentare proposte di intervento al Governo centrale.