Lecce,17 settembre_L’estate non e’ ancora terminata ed e’ il momento di fare il primo bilancio delle attivita’ preventive e repressive disimpegnate  dall’arma dei Carabinieri per rendere piu’ sicuro il territorio salentino ad opera di tutte le sue stazioni territoriali ed organi investigativi sia a livello compagnia che in seno al reparto operativo.

La stagione estiva, giunta quasi al termine, ha rappresentato dunque una fase molto delicata per il controllo e il rafforzamento della sicurezza, sia nei centri storici delle tante cittadine della provincia che sul lunghissimo litorale salentino, dove l’arma dei carabinieri ha impiegato un consistente numero di militari e ha svolto un’accurata e capillare attività di pattugliamento.

In particolare, per tutto il periodo estivo, a supporto dell’ordinaria vigilanza assicurata dai militari di tutto il comando provinciale , sono state impiegate  con turni serrati 120 Carabinieri giunti come rinforzi estivi (di cui 45 solo a Gallipoli) che hanno consentito di incrementare notevolmente la proiezione esterna dei reparti territoriali con ulteriori e piu’ efficcaci pattuglie soprattutto sul litorale Gallipolino, porto cesareo, la pineta di Torre dell’Orso e Santa Cesarea Terme.

Il lavoro di questi mesi è stato pianificato a livello strategico fin dall’inverno ed ha consentito appunto di avere un maggior numero di rinforzi, inviati su nostra richiesta dal comando generale dell’arma dei Carabinieri, da impiegare appunto nelle 6 compagnie e nelle 60 stazioni sia sulla costa che nell’entroterra.

Il concetto operativo è stato quello di “prossimità” e “visibilita’” per far percepire ai cittadini il nostro maggiore impegno e implementare, nei fatti, la sicurezza da loro percepita.

L’obiettivo è stato quello di far si che, le varie stazioni e le aliquote radiomobili delle compagnie, fungessero da punto di ascolto per poi impiegare le risorse in maniera mirata passando dalla “prossimita” alla “partecipazione”. In tale contesto si inseriscono le migliaia di chiamate sul servizio d’emergenza 112  anche per la richiesta di semplici informazioni o per segnale situazioni sospette da sottoporre all’attenzione degli investigatori.

L’azione dell’arma si è svolta dunque su più fronti, in particolare quelli della prevenzione e repressione dei fenomeni microcriminali che incidono sulla serena vita dei vacanzieri e dei turisti di passaggio, nonché su quella dei cittadini rimasti al lavoro poiché impegnati nel terzo settore, quello del turismo e dell’accoglienza.

Nel corso dei fine settimana sono stati intensificati i servizi di prossimità in ogni comune della provincia leccese, in particolare lungo la fascia costiera adriatica e jonica e nei pressi dei locali  notoriamente conosciuti come luoghi di aggregazioni giovanile, finalizzati alla prevenzione dei reati e soprattutto per contrastare il fenomeno della “malamovida” legato allo spaccio di sostanze stupefacenti e della guida in stato di ebrezza (con l’impiego massivo di etilometri) o di alterazione dovuta all’assunzione proprio di tali sostanze.

Una particolare attenzione è stata posta anche nei confronti dei soggetti alla guida di moto/ciclomotori senza l’uso del casco, condotta socialmente censurabile (oltre che amministrativamente) che con la stagione estiva si amplifica, persone che parlano al telefonano mentre sono al volante o che guidano pericolosamente mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri utenti della strada ponendo in essere manovre pericolose e censurate dal cds, come sorpassi e superamento dei limiti di velocità consentiti.

I servizi preventivi e repressivi effettuati sono ricaduti nell’ambito di una strategia di ancor più imponente azione messa in atto secondo le linee guida impartite dal comando della legione carabinieri puglia, ed ha espresso la volontà dell’arma di offrire sempre maggiore sicurezza alla cittadinanza ed ai numerosi turisti presenti su ogni angolo del territorio pugliese.

Effettuati anche numerosi servizi a piedi soprattutto nelle aree a maggiore vocazione turistica ed artistica, mete di numerosissimi cittadini, ponendo in essere un incisivo controllo delle persone socialmente pericolose, sottoposte a misure di prevenzione e limitative della libertà personale.

Particolare attenzione è stata altresì posta nel contrasto dell’abusivismo commerciale e sulla vendita di prodotti con marchi di fabbrica contraffatti o dannosi per la salute, condotta principalmente nei centri storici e nelle località marine e lungo le spiagge ioniche ed adriatiche, che hanno portato a sequestrare migliaia di articoli illegali (borse, scarpe, cappelli, giocattoli per bambini)ed elevare sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro ai danni soprattutto di cittadini extracomunitari, alcuni dei quali non in regola con il permesso di soggiorno.

In sintesi riportiamo alcune delle cifre piu’ salienti registrate in provincia nel periodo di riferimento 1.6.2018/31.8.2018, con un focus al termine sulla citta’ di Gallipoli, che quest’estate e’ stata come di consueto al centro della manovra strategica dell’arma per il controllo del territorio ed il contrasto ad ogni forma di illegalita’ diffusa:

 

Persone arrestate: 223

Persone denunciate: 1.371

Pattuglie: 12.806

Contravvenzioni al codice della STRADA  elevate: 6.046

patenti ritirate. 209

carte di circolazione ritirate: 132

mezzi sequestrati: 82

 

 

solo a Gallipoli:

 

Persone arrestate: 45

Persone denunciate: 197

Pattuglie: 1475

Contravvenzioni al codice della strada ELEVATE 1038

patenti ritirate 25

carte di circolazione ritirate: 33

mezzi sequestrati: 35