Come già annunciato, la seduta di mercoledì 29 agosto del Consiglio è servita ad avere il via libera dell’aula (all’unanimità) alla costruzione di un impianto sportivo all’avanguardia che avrà al suo interno anche una piscina. La struttura sorgerà in via Alberto Dalla Chiesa ed è un progetto di Icos Sporting Club s.r.l. – società sportiva tra le più prestigiose in Italia, che ha realizzato la piscina a Lecce e in altre dodici città pugliesi – con un investimento previsto di circa due milioni e mezzo di euro. Il “passaggio” in Consiglio comunale è servito a deliberare il costo base di urbanizzazione, le opere a carico della società richiedente (rete stradale interna all’area di intervento, allaccio alle reti, impianti di illuminazione esterni e interni), la quota di contributo di costruzione, gli oneri di urbanizzazione, il termine di diciotto mesi per l’inizio dei lavori (che decoreranno dal permesso di costruire che il Comune rilascerà entro pochi giorni). A scomputo del contributo di costruzione dovuto, la società proponente potrà realizzare a sue spese il tratto stradale di prolungamento di via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Il progetto è stato redatto dall’ingegnere Walter Mirarco e dal geometra Antonio Filoni per la parte architettonica e dagli ingegneri Silvia Macchitella, Antonio Caricato e Giovanni Epicoco per la parte impiantistica. Al piano terra saranno ospitati l’area accoglienza e la reception, l’area vasche (una vasca semiolimpionica a otto corsie e una vasca ludico-funzionale), gli spogliatoi, l’area benessere con annessa area studi di medicina dello sport e riabilitazione funzionale, un deposito e un locale di pronto soccorso. Al primo piano invece ci saranno le sale fitness, gli spogliatoi e un altro locale di pronto soccorso. L’impianto coniugherà sport e benessere, dal momento che su una superficie di 2700 metri quadri ospiterà attività sportive e in particolare nuoto a tutti i livelli, oltre a pratiche di rigenerazione e di mental training, percorsi di riabilitazione fisico-motoria e terapie per persone diversamente abili. Il centro avrà anche una valenza sociale perché sarà a disposizione di ragazzi in difficoltà economiche o di disagio familiare.