Nardò,27 agosto_di COSIMO POTENZA_“Mercoledì prossimo 29 agosto, il Consiglio comunale darà il via libera alla costruzione della piscina su via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Un’opera attesa da sempre. Due milioni e mezzo di euro che la Icos Sporting Club di Lecce, leader nel settore, investirà nella nostra città. 2.700 metri quadri con SPA, sale fitness con studi di medicina dello sport e riabilitazione, due piscine, una semi olimpionica a 8 corsie e una ludico ricreativa.” (fonte comunicato stampa comunale)

Una struttura ambita da tempo se pensate che dal secondo anno di mandato dell’amministrazione >Risi (2011-2016) fiumi di parole e idee, a volte bislacche, sono state articolate per la realizzazione di una struttura sportiva in città. Idee che arrivano a materializzarsi e focalizzarsi su i 3 ettari dell’ex istituto agrario dove addirittura doveva sorgere un polivalente comunale :palazzetto dello sport, pista di atletica, campetti e piscina  per una spesa presunta di quasi 5 milioni di euro con un mutuo trentennale al tasso di interesse del 1,5% che per un’amministrazione sana ( così si dichiarava nel 2013) sarebbe stato un impegno più che accettabile. Progettisti della stessa amministrazione e con un occhio alle maestranze locali per l’affidamento dei lavori ( con un punto interrogativo maiuscolo alle competenze,ovviamente), previo bando pubblico. Ma come documentato dai fatti non se ne fece nulla tanto da mandare su tutte le furie il deus ex machina di questo “abbordabile” progetto l’allora uomo di Risi:

Flavio Maglio.
Maglio che come ricorderete ( vi proponiamo una sua dichiarazione in merito Link:http://www.lorasalento.it/archives/14785 ) non le mandò certamente a dire in quella scoppiettante campagna elettorale del 2016 , dettagliando i passaggi del progetto e le cause del mancato realizzo.
Un colpo micidiale assestato all’ego di un Risi che per mera campagna elettorale si era fatto ritrarre sul sopralluogo dei tecnici per la fattibilità del terreno di proprietà privata acquistato dalla Icos. Ma ancora più sorprendenti furono le dichiarazioni che alla luce dei fatti che accadranno mercoledì prossimo sarà il coronamento di un traguardo immaginato ma non realizzato…

Risi: “Sento che siamo veramente vicini ad un traguardo inseguito da quasi vent’anni – ha dichiarato il primo cittadino – La Icos Sporting Club srl, è società affidabilissima e l’amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi per accompagnare l’importante investimento. La professionalità e la conoscenza del territorio dell’ingegnere Walter Mirarco si sono rivelate fin qui fondamentali per dare corpo al progetto. Per i cittadini si tratta di un’opera fondamentale destinata a migliorare lo stile di vita e le abitudini della nostra comunità sportiva”.
(comunicato stampa del comune di Nardò del 21 marzo 2016)

Come dire tanto rumore per nulla le dichiarazioni rilasciate in queste ore dall’ex sindaco Risi: “Senza alcun motivo, da oltre due anni, l’amministrazione Mellone ha bloccato il progetto della piscina in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, fortemente voluto dall’amministrazione Risi. “Tocca oggi alla minoranza provare a stimolare un’amministrazione ingolfata dalla vuota propaganda. Se tutto dipenderà solo da Mellone al posto della piscina sorgerà un mare di chiacchiere. Lui ci nuoterà giulivo (perché nella chiacchiere ci sguazza), ma il futuro di Nardò rischia di annegarci.”
(portadimare 26 agosto 2018 articolo: Mellone e il progetto della (nuova piscina) con *FOTO*. Ma Risi replica: “nuoterai in un mare di chiacchiere” Ma veniamo ad oggi. Una struttura che si realizzerà grazie alla perseveranza di un imprenditore competente e con quella mentalità vincente che non guasta mai quando il pressapochismo politico si va ad impantanare nei giochetti delle segreterie di partito e in una visione fumosa di città 2.0. L’imprenditore Marco Marchitella chiave di volta di una Nardò che vuole crescere e abbandonare quell’immobilismo figlio di una politica che ha fatto il suo tempo ma che si ripropone nella speranza, vana, di arginare cambiamenti non epocali o rivoluzionari ma percepibili visivamente e materialmente. Una batosta in chi dei simulacri rappresentati benissimo dalle incompiute, ha castrato la qualità della vita dei neretini prima e poi dei turisti che soggiornano nel nostro territorio.
Una città a vocazione culturale musei le bellezza storiche e architettoniche risorsa da tutelare, vocazione sportiva ma orfana di strutture adeguate a coltivare e far crescere la cultura sportiva come modello di vita amatoriale e agonistica.
Oggi chi non ama questa città la manifesta con una critica a prescindere riesumando argomenti che non reggono il confronto con il pragmatismo Melloniano. I fatti di Mellone & Co. nel completamento delle idee di precedenti amministrazioni o di una progettualità nuova, è la prova provata che un percorso è stato tracciato. Percorso che ci auguriamo sia continuativo anche se Mellone non dovesse replicare il suo modo di vedere la città con un secondo mandato ( non siamo dei veggenti,ovviamente) ma se ci sarà una classe politica nuova ,e non ex nova(!), che abbia le palle di mandare in pensione chi ancora oggi predica e pontifica scenari immaginari per anestetizzare i neretini, avrà già percorso metà cammino … Intanto il pragmatismo Melloniano sta assicurando credibilità e gareggiare in una gara di resistenza contro tra tre anni non sarà facile se si persevera nel masochismo di riempire spazi con parole vuote … occorre fare molto di più …molto di più!