(ADK)Per l’ubicazione dei centri sorvegliati per i migranti“vedremo: qualche Paese informalmente ha già dato la disponibilità, non l’Italia. Vedremo, ovviamente è un po’ difficile pensare ai Paesi scandinavi, ma non è escluso nessun Paese, neanche la Francia”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo.

“E’ inesatto – ha continuato Conte – dire che l’accordo si basa su basi volontarie: è un accordo integrato, come avevamo richiesto, su un nuovo approccio per affrontare il problema. Se vi riferite all’articolo 6, che fa riferimento ai centri di accoglienza che sono installati su base volontaria sul territorio degli Stati membri, ovviamente non si può imporre a nessuno di creare un centro di accoglienza ed è normale che fosse su base volontaria: o forse volevate un centro di accoglienza coatto”, ha aggiunto con una punta polemica.

“L’articolo 6” delle conclusioni del Consiglio sulle migrazioni “parla di centri di accoglienza. E’ qualcosa che si va ad aggiungere alla regolamentazione attuale dei flussi migratori, quindi è un’ulteriore opportunità che viene offerta, ovviamente su base volontaria, e non poteva essere diversamente, per i Paesi che si offriranno. Il che significa un modo un po’ rivoluzionario di gestire, perché vuol dire che con risorse europee, con personale europeo si gestiranno questi centri di accoglienza”.(ADK)