Santa Maria al Bagno, 13 giu_ . Il cassonetto che vedete ritratto nella nostra fotografia lo troverete in piazza Nardò a Santa Maria al Bagno  in prossimità della vendita tabacchi del signor Riccardi Daniele. Come potete notare le indicazioni aggiunte sono chiare anche se, visto la presenza di turisti stranieri, non sarebbe una cattiva idea se le indicazioni fossero non solo in italiano ma anche in Inglese,lingua riconosciuta a livello globale utile a scoraggiare qui pro quo di chi non conosce l’italiano. Ma veniamo ai fatti.

 Il contenitore delle pile usate da qualche giorno emanava un fetore quasi famigliare: materia organica di deiezione, umana. Una situazione aggravata dal caldo che ha preoccupato non poco il titolare della tabaccheria che con l’aiuto dell’operatore ecologico che quotidianamente è in servizio in piazza, ha provveduto a verificare il lezzo  che si sprigionava come una nube tossica dal cassonetto incriminato.

Con stupore ma anche con qualche imprecazione a mò di rafforzativo nei commenti coloriti a cornice di quanto verificato, si è scoperto che il contenuto non erano solo pile usate ma anche sede di pannolini di neonato con un certo appetito vista la quantità organica raccolta negl’involucri incriminati.

A questo punto è stato un gioco da ragazzi scoprire “l’untore dell’insano gesto”. Infatti l’assassino ritorna sempre sul luogo del delitto e si è venuti accapo dell’insano gesto. Una signora tedesca con figlio neonato a seguito ha scambiato il raccoglitore di pile usate per il raccoglitore dei pannolini usati che a quanto pare è molto simile a quello presente nel suo paese di origine. A volte la pignoleria germanica supera la creatività italiana tanto da arrivare al qui pro quo appena descritto … Forse un indicazione multilingue non sarebbe una cattiva idea da suggerire ai nostri amministratori …