Nardò,11 giu_ di COSIMO POTENZA_ Appena una settimana fa sono apparsi le barriere a sbarra elettroniche nelle nostre marine.  Santa Caterina come a Santa Maria le ZTL orarie e le aree pedonali  sono diventate una realtà dove non è demandato solo il controllo visivo del vigile urbano /stagionale o effettivo il controllo di una zona interdetta, ma ora sarà video sorvegliata per i furbetti che non hanno regole e sguazzano nella loro innata ignoranza anche nelle ore “piccole”. Alcuni puristi hanno gridato allo scandalo ,più per partito preso, millantando un’ipotetico antiestetico divieto che francamente non riusciamo a comprendere come la solita  petulante critica faccia presa solo da una parte e non sia condivisa da quel mondo di argonauti che prediligono  il pragmatismo di Mellone & Co. rispetto alle chiacchiere da bar.

Un altro tassello che si andrà ad aggiungere al completamento della messa in opera dei dissuasori elettronici che da due diventeranno quattro nel centro storico, alle piantane ornamentali che chiuderanno il perimetro in piazza Salandra diventando così zona pedonale e non meno importante, la barriera portabici posta all’ingresso, str.Isonzo, di piazza delle Erbe che permetterà di evitare che il solito maleducato si appropri della libertà altrui. Un estate che si presenta ancora una volta a dimensione pedonale con spazi in centro e nelle marine sottratte ad automobili e motocicli. Un operazione che richiede controllo e perseveranza nel garantire la punibilità di chi non si attiene alle regole, nella speranza che l’andazzo andrà sempre più scemando … ovviamente senza perdere di vista la realtà unta di tanta strafottenza per le regole che a quanto pare è dura a morire.