Nardò 9 mag:_ di COSIMO POTENZA_ Oggi 9 maggio 2018 si commemora Peppino Impastato vittima per mano mafiosa. 40 anni e il mondo dopo la sua morte non è mutato moltissimo proprio quando si parla di guerra alla mafia.

La mafia non è il luogo comune estrapolato dai racconti di Sciascia a cui dobbiamo riconoscere lo spessore lucido e coerente di aver raccontato una cultura agli antipodi con la parola legalità-

La mafia è una subcultura che si sostituisce allo Stato. Si percepisce nel quotidiano e non c’è molta differenza tra chi la pratica, diciamo impropriamente, per mestiere e chi l’attua come fosse naturale.

Le azioni dolose contro il patrimonio collettivo, il non rispetto delle regole civili, il clientelismo in tutte le salse e il semplice distogliere lo sguardo dai problemi o girarsi dall’altra parte per paura di vedere la realtà nel suo insieme nelle diverse sfumature anche in chi ,impropriamente, millanta doti di pensatore o peggio di scrivano che ha paura di raccontare la realtà, è un atteggiamento mafioso …

Desideriamo riproporvi le dichiarazioni del fratello di Peppino, Giovanni ospite nella nostra città, il 26 novembre del 2016,per la presentazione del libro “Resistere a Mafiopoli” , ha dichiarato in un momento partecipativo che,forse, come le cose importanti che avvengono nell’apatia … si  snobbato …

https://youtu.be/rqXNLwD7HUM