Nardò,24 aprile_di COSIMO POTENZA_La circolare Gabrielli mette a dura a prova i nervi di organizzatori “improvvisati” di eventi minori legati a doppio filo con il territorio. Vincoli restrittivi attuati tassativamente ,dopo i fatti di Torino, che hanno determinato un incremento di azioni sulla sicurezza in aree urbane dove si prevede un flusso notevole di pubblico. Misure che rappresentano maggiori problemi per gli organizzatori alle prese con costi quasi proibitivi per quella micro area quasi sempre a conduzione “famigliare o volontaria”. Il nuovo standard è preoccupante ma non impossibile, ovviamente. Occorre come nelle “quasi rivoluzioni copernicane” cambiare il modo di pensare e, di conseguenza, di agire.
Un esempio a riguardo lo propose l’anno scorso l’amministrazione comunale di Nardò che per eventi corposi preferì, saggiamente, di cooperare con altre realtà comunali limitrofe per ammortizzare le spese di gestione del materiale occorrente, compiendo un azione da manuale , affermazione cara ai pro melloniani, tutelando così manifestazioni che altrimenti per i costi proibitivi di gestione sulla sicurezza sarebbero state irrealizzabili .
Le città, le località con i loro percorsi museali, le attività ludico creative, il mare,la montagna sono punti di forza , risorse presenti lungo tutto lo “stivale”,di moltissime zone turistiche, ma questo non basta per creare un sistema completo,occorre arricchire l’offerta. Quindi negli anni varie forme di trattenimento hanno preso piede sino a diventare parte integrante del territorio. Sagre,feste laiche o religiose, eventi in piazze e location in prossimità di attività dove imprenditori “coraggiosi” hanno sovvenzionato a proprie spese per arricchire ulteriormente cartelloni estivi comunali, sono oggi inattuabili. La circolare Gabrielli ha cambiato le regole e non mancano gli esempi anche in questa nuova stagione estiva a noi molto vicini. Un evento che racchiude questo status quo è accaduto a Santa Maria al bagno non meno di 24 ore fa. La notizia è apparsa questa mattina sul Nuovo Quotidiano Puglia cronaca Lecce & provincia pag.21, a firma del giornalista neretino, Giuseppe Tarantino. Corposo e dettagliata la cronaca degli eventi che Tarantino documenta . Come ricorderete per la vigilia del 25 aprile un imprenditrice locale di un noto esercizio aveva pensato bene di organizzare una serata musicale all’insegna di quello spirito partecipativo per promuovere il turismo locale con la sua attività. Anche il comune ha fatto la sua parte con il patrocinio all’evento. Tutto normale direte voi ma nulla è come appare se c’è di mezzo la burocrazia della circolare Gabrielli. Infatti l’ignara imprenditrice ha scoperto che le spese accessorie per la messa in sicurezza della location, il fronte mare con annesso un’arteria stradale, erano oltre modo proibitive visto che per la circolare Gabrielli la signora doveva far fronte ad una spesa accessoria di quasi 15mila euro!Una “seratina” con un “concertino” con le più rosee previsioni di una copiosa partecipazione di avventori ,sfidiamo chiunque ad essere bravi in matematica fra spese e ricavo.Insomma questa non è colpa di amministratori come qualche detrattore ostinato vorrebbe ricondurre a suo personale uso , ma è dovuta ad una direttiva che senza preamboli determinerà un crollo di un mercato “stagionale” dove l’orchestrina o la bancarella a conduzione “famigliare o volontaria” avrà i giorni contati (?) sempre se come detto prima: amministrazioni lungimiranti non si costituiscano in una “corporazione di mutuo soccorso” e riscrivano di sana pianta cartelloni eventi ragionati e quindi vincenti …
