Bari,11 aprile“Bisogna accelerare la procedura di messa in sicurezza e bonifica della discarica Vergine di Lizzano, chiusa ormai da quattro anni. Il grave livello di contaminazione accertato nell’area interessata e il superamento dei limiti di legge con riferimento ad inquinanti pericolosi, come PCB, diossine, idrocarburi e ferro nei pozzi spia sono un segnale di allarme: si deve intervenire prima di  arrivare all’inquinamento della falda perché da quello non si torna indietro”. Così i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Antonio Trevisi  a margine dell’audizione del Commissario dell’Ager Grandaliano sulla discarica Vergine di Lizzano.