Nardò,28 marzo_di COSIMO POTENZA_Piazza Salandra il salotto buono della nostra città. Vanto tutto neretino che diventa noioso se di contro lo sguardo si fa attento, si focalizza per un attimo rivolto ai particolari che costruiscono l’insieme architettonico di un perimetro storico, unico e irripetibile.

Scopriamo che la nostra,estremi inclusi, piazza  soffre di una malattia endemica: L’indifferenza e la latitanza di una seria e funzionale progettualità. Anomalie congenite da parte di chi dovrebbe curarne la bellezza e far osservare regole scritte che di contro qualcuno disattende in modo evidente se la realtà quotidiana racconta uno stato dei luogo a dir poco scandaloso.

Esempi ? Fontana del toro. Le immagini raccontano di un’incuria che fa rimpiangere chi nella precedente amministrazione utilizzava il pronome personale Io per risolvere in pochissimo tempo problemi di minuto mantenimento. Magari anche in quel caso la latitanza di progettualità è stata argomento di critica ma quantomeno l’assessore nel suo pragmatismo si intravedeva una coscienza che ora non ritroviamo in chi lo ha sostituito e la sensazione è alimentata proprio da occhi attenti che notano la differenza quando l’arte viene trascurata…

Piccole considerazioni che rivolgiamo ai nostri “operosi” amministratori che guarda caso frequentano assiduamente il salotto buono di questa comunità. Ricordiamo, nei loro punti programmatici hanno riservato un capitolo sull’argomento ma come volevasi dimostrare, siamo lontani se non lontanissimi da definirlo vero amore quello tra il politico neofita e la sua, nostra,vostra… città!