Nardò,27 marzo_di COSIMO POTENZA_ Il passaggio nelle file della maggioranza del consigliere Presta non è certamente una novità. Dopo l’investitura di ripiego dettata dal ritiro della Bianco, non ha mai manifestato una posizione definita nel suo ruolo, forse ingombrante, di opposizione.
Forse la novità risiede nella sua ufficializzazione con un comunicato che racchiude una,presunta, lunga e meditata riflessione o da un empatia maturata nel pragmatismo Melloniano?
Il Presta che si riversa in Fronte Democratico costola del governatore Emiliano agli antipodi con suoi elettori, in una maggioranza sovradimensionata e blindata a qualsiasi zuffa che una minoranza potrebbe mai osare intentare per destabilizzare un fortino inespugnabile.
Quindi una decisione maturata dopo il 4 marzo? Una domanda legittima che forse il consigliere Presta avrà omesso di chiarire nella foga di dichiararsi alleato con il suo personalissimo “salto della Guaglia” nelle file della maggioranza?
Intanto l’unica nota meritevole di menzione resta quella della minoranza capeggiata, ancora una volta, dal consigliere Siciliano che non le manda certamente a dire le considerazioni caustiche che riserva al suo avversario politico,Mellone, a suo dire in fatto di mancata coerenza non è certamente secondo a nessuno…
Nulla è come appare? …
Vi alleghiamo di seguito il comunicato del consigliere Presta e del gruppo odi minoranza del governo Mellone:
BASTA VECCHIE LOGICHE, SONO PER LA POLITICA DEI RISULTATI CONCRETI
“I cittadini hanno dimostrato attraverso il voto del 4 marzo scorso che, fuori dalla liturgia della politica, il primario interesse è quello per le cose concrete. Decenni di cattive amministrazioni hanno segnato una distanza abissale tra i partiti vecchio stampo e i cittadini che hanno bisogno di risposte. Oggi queste risposte stanno arrivando da amministratori capaci di vedere oltre i confini dei propri contenitori politici. Per questo risultano incomprensibili gli attacchi a Emiliano, relativi all’indicazione di una persona di esperienza come Di Cagno Abbrescia. Così come risulta incomprensibile la quantità di attacchi che riceve il sindaco di Nardò Pippi Mellone, il quale, invece, si distingue per capacità di risolvere problemi che per decenni erano rimasti irrisolti. Mellone è riuscito a costruire in breve tempo una credibilità politica tale da rendere Nardò centrale nel panorama politico regionale. Un sindaco in grado di dialogare con tutti per i supremi interessi della città.
Per queste ragioni io credo che sia giunto il momento della svolta, il momento di cancellare vecchie logiche e cambiare totalmente approccio. Il Governatore Michele Emiliano e il sindaco Pippi Mellone stanno dimostrando che i cittadini vengono prima degli schieramenti e dei partiti. Per questo, in netta contrapposizione con i consiglieri comunali di minoranza, che non perdono occasione di denigrare il sindaco della Città e il presidente della Regione, ho deciso di aderire al gruppo consiliare Fronte Democratico, presente in Consiglio comunale, riconoscendomi in questo diverso modo di intendere la politica, che sta portando risultati visibili per il territorio di Nardò e per i neretini”.
Alessandro Presta
Consigliere comunale Nardò