Bari,19 marzo_“È vergognoso l’atteggiamento del governo Emiliano sulla gestione dei Consorzi di Bonifica. Ai problemi sul territorio che denunciamo da mesi, si aggiunge  la beffa per tanti lavoratori a tempo determinato costretti ad utilizzare le proprie auto e la propria attrezzatura per svolgere le mansioni di pulizia dei canali senza ricevere da mesi  un solo euro”. Così il consigliere del M5S Cristian Casili che chiede all’assessore all’agricoltura Di Gioia e al Presidente Emiliano a cosa sia servito approvare la legge sui Consorzi, che secondo la giunta  avrebbe dovuto assicurare una condizione lavorativa dignitosa ai lavoratori.

“Una legge di riforma   continua il capogruppo del M5S – che ci ha tenuti inchiodati per mesi nelle commissioni e in Consiglio,  e che finora non ha prodotto alcun risultato. I Consorzi sono in una situazione drammatica: non c’è più manutenzione e cura del territorio e il rischio allagamenti, insieme ai dissesti idrogeologici, rende insicuri molti territori. È inaccettabile che la Regione Puglia non rispetti quanto sancito da una sua stessa legge.

Una norma approvata  per far sì che i consorzi fossero in grado di effettuare le opere necessarie al territorio, tanto da portare le giornate lavorative dalla media di 50 a 151.  Una legge inutile perché non ci sono i soldi per assumere il personale. Le famiglie degli operai – continua –  sono ormai allo stremo, parliamo di lavoratori  che per mesi hanno comunque continuato a svolgere attività a proprie spese: c’è chi è arrivato a farsi  prestare i soldi per mettere la benzina alle auto e ai decespugliatori pur di assolvere al proprio compito”.

Con la stagione irrigua alle porte, denuncia il consigliere pentastellato,  è più che concreta la minaccia di una sospensione dell’irrigazione dei campi.

“Non può più essere accettato tutto ciò – incalza il vicepresidente della V Commissione Ambiente – non si può giocare così meschinamente sulla testa di tante famiglie. È ora che parta velocemente l’attività del Consorzio unico, che ha assorbito i Consorzi commissariati, recuperando le risorse necessarie per pagare gli stipendi degli operai a tempo determinato e per avviare la stagione irrigua adempiendo agli obblighi di legge”.