Incredibile a Nardò “i comunisti non mangiano più i bambini…” ma l’opposizione li usa per seminare paura! A Nardò l’opposizione agita lo spettro dell’invasione dei migranti per tentare di recuperare consensi dopo il doppio scoppolone elettorale. Una debacle segnata dal tonfo di Massimo D’Alema (Liberi e Uguali) e dal pessimo risultato di Sergio Blasi (Partito Democratico), entrambi candidati con appoggi nella vecchia ed arrogante politica neretina.

Una figuraccia per la quasi totalità dell’opposizione, la quale, dopo l’ennesimo tracollo elettorale, invece di fare autocritica ha provato ad alzare un polverone e ad agitare lo spauracchio della paura, obbedendo alla linea imposta dal blog Liberanotizia.it, che si presenta come un giornale online ma nel quale nessuno firma gli articoli e non c’è un titolare di blog, un referente, un direttore responsabile ma che, nonostante questo, la Gazzetta del Mezzogiorno usa come fonte accreditata, evidenziando la leadership nel centrosinistra del gruppo che è dietro al blog.

L’argomento principe è il “pericolo migranti”. Naturalmente nessun cenno a quelli che ingrassano i conti correnti delle cooperative rosse o agli irregolari. No… gli irregolari non disturbano l’opposizione cittadina. E neppure il business delle cooperative rosse sembra turbare questi maître à penser!

Il pericolo, secondo l’opposizione, sono innanzitutto 24 bambini! VENTIQUATTRO. BAMBINI. Avete letto bene: l’opposizione cittadina usa 12 bambini già ospiti a Boncore e 12 bambini da ospitare a Boncuri, per diffondere terrore con dichiarazioni in libertà, lanciate nel silenzio assordante ed imbarazzante di circoli, centri studi e associazioni della sinistra dei salotti.

Perfino il già leader dell’opposizione, Tarricone, si interroga sulla questione criticando senza pudore l’amministrazione Mellone, l’unica che, dopo 25 di “emergenza”, ha imposto una nuova politica di controlli ed ha compiuto passi avanti enormi sul tema dei lavoratori migranti, trovando le prime soluzioni di decoro, ordine e dignità per una emergenza che ha fatto enormi danni d’immagine ed economici alla città di Nardò.

Come al solito, anche in questo caso, da una parte ci sono le chiacchiere e dall’altra i fatti. Ed i fatti raccontano di una città che per 25 anni è stata ostaggio di un fenomeno di immigrazione incontrollata e che oggi, con Pippi Mellone, diventa esempio di buone pratiche di accoglienza, integrazione e, soprattutto, di controllo dell’immigrazione. Questo mentre siamo costretti ad assistere alle solite mistificazioni di una opposizione di videomakers, più preoccupati a montare casi inesistenti ed esaltare se stessa che a risolvere i problemi dei neretini. Tutti ricorderanno, al proposito, il mirabile caso dei due consiglieri Pd Siciliano e Piccione, che in un esilarante videoselfie si avventuravano in spericolate cronache dal futuro, degne di quei programmi che regalano i numeri per il lotto. In quell’occasione parlarono di un campo “altro che provvisorio” salvo poi, a distanza di qualche settimana, criticare l’avvenuto smontaggio dei moduli abitativi.

Senza contare l’invenzione del centro di accoglienza a Boncore e quello nel cosiddetto Gerontocomio, nella zona 167, entrambe perle della fantasiosa opposizione cittadina che colloca “bombe sociali” in zone difficili. Ora, assieme al caso dei terribili bambini, è la volta di uno pseudo mega-centro di accoglienza su via Regina Elena per il quale l’opposizione parla di 110 posti. Una mega-fanta-struttura di oltre 1000 metri quadrati, in via Regina Elena.

Una fakenew terribile, perché cerca di far leva sulla paura e sulla menzogna! Neanche il Genio della Lampada di Aladino sarebbe riuscito a trovare in quella stradina una struttura che ospita 110 persone!

Una buona opposizione dovrebbe saper criticare e fare proposte e non irretire i cittadini attraverso la distorsione dei fatti.

Antonio Perrone

Vice Segretario di Andare Oltre Nardò