NARDÒ – Uscita didattica non autorizzata e visita ad un sito non in sicurezza. E questo cìò di cui dovrà rispondere, quantomeno ai genitori dei bambini delle classi quinte A e B della scuola primaria di via Crispi, la dirigente dell’istituto comprensivo Polo 1 di Nardò, Maria Gabriella Caggese.
Gli alunni accompagnati da alcune docenti e dall’assessore all’ambiente Mino Natalizio, si sono recati alla discarica di Castellino. Una richiesta insolita quella dell’assessore che, di prima mattina, ha organizzato una visita non autorizzata dai genitori che, interpellati sulla questione, avevano espresso totale dissenso.
“Nelle ore di lezione -sottolineano – ci aspettiamo che i nostri figli siano in classe e non in giro a perlustrare la discarica di Castellino, al momento non ancora in sicurezza”.
Nonostante le rimostranze dei genitori i bambini che frequentano l’istituto sono stati ugualmente condotti alla discarica di Castellino. Non solo. Il progetto che rientrerebbe nella giornata dell’albero, organizzata per promuovere, ironia della sorte, la sensibilità ambientale, prevedeva una sosta alla discarica, situazione che aveva allarmato e non poco le famiglie che avevano, sin da subito, comunicato la loro indisponibilità, chiedendo che i bambini non venissero fatti scendere dal bus e venissero dotati di apposite mascherine protettive.
‘La norma – fa sapere qualche genitore – prevede l ‘obbligo da parte della scuola di segnalare qualunque evento possa individuarsi come situazione a rischio. Castellino è una bomba ecologica e sono stati chiesti provvedimenti urgenti per la bonifica e la messa in sicurezza del sito.
Noi siamo stati avvisati con una semplice comunicazione scritta sul diario’. Cicerone d’eccezione, l’assessore Natalizio.
Sulla questione il vice-presidente del consiglio comunale Giancarlo Marinaci presenterà un’interrogazione urgente per chiedere ragioni dell’episodio ed individuare eventuali responsabilità. ‘Castellino – afferma Marinaci – ha realmente compromesso la qualità della vita della nostra Città, e rappresenta un pericolo permanente.
Come si fa a condurre dei bambini in un luogo simile mettendone a repentaglio la loro incolumità? Tutto ciò sgomenta, avvilisce e desta grande preoccupazione’. ‘Va da sè – conclude Marinaci – che gli assessori all’ambiente e alla pubblica istruzione dovrebbero rimettere il loro mandato’.
Il comunicato del comune apparso il 27 novembre sulla pagina di fb :
I BAMBINI PIANTANO TRE ALBERI SULLA DISCARICA
L’istituto comprensivo Polo 1 in campo per l’ambiente. Stamattina gli alunni delle classi 5A e 5B del plesso “Don Milani” hanno piantato tre alberi di “pioppo bianco” nei pressi dell’area della ex discarica di Castellino per ricordare a tutti che l’aria pulita è uno dei beni essenziali della vita. I bambini sono stati coadiuvati nei lavori dagli operatori di Arif, che ha offerto i tre alberelli.
Gli alunni sognano che la discarica di Castellino venga chiusa e messa in sicurezza per sempre e che diventi un giardino. Il Polo 1 ha voluto legare a questo problema un progetto didattico interdisciplinare in grado di sollecitare curiosità e interesse per l’ambiente, nonché atteggiamenti di rispetto e di tutela del patrimonio arboreo e boschivo del territorio.
Attraverso l’osservazione e la riflessione sui cambiamenti che accadono in natura e sulla vita dell’albero che ha, come l’uomo, una storia, in quanto nasce, si nutre, respira, diventa grande, il bambino può scoprire e leggere la realtà sia in chiave scientifica, attraverso una metodologia della ricerca del fare e dello sperimentare, sia in una dimensione creativa e fantastica.
L’interessante incontro con l’assessore Mino Natalizio, in classe qualche giorno fa, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, ha reso fattibile il desiderio dei bambini di accedere alla discarica, piantumare gli alberi e compiere un gesto dal grande significato educativo.
Peraltro, gli alunni chiederanno con una lettera al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che vengano portati a termine l’impegno già preso e il lavoro avviato per risolvere l’annoso problema della discarica.