
Riconosco al centrosinistra di essere riusciti in un capolavoro: hanno dato una giustificazione logica all’attaccamento alla poltrona. Mi riferisco al fatto che da assessore della giunta Miceli, il difensore dell’ambiente Bove ha avallato l’impianto che oggi vuole combattere, insieme alla maggiornanza, facendo barricate. La risposta su questo specifico aspetto è davvero unica: « Resta inutile discorrere delle accuse verso l’assessore Bove durante il suo mandato nella giunta Miceli come assessore esterno alle Politiche Sociali, in quanto si intende che in un’amministrazione democratica un assessore a tali materie amministrative di certo non osti l’operato del collega competente all’Ambiente».
Oggi urlano, impropriamente, che Galatone avrà un’altra discarica (fandonia totale) e vogliono fare le barricate, ma da assessore Bove accetta e ingoia perché non sceglie con coerenza l’unica strada possibile a fronte di atti indigeribili: le dimissioni e la protesta pubblica.
Per nascondere le stupidaggini che hanno detto sulla Progest tirano fuori un’altra menzogna. Secondo il centrosinistra il bilancio sarebbe stato bocciato dalla Corte dei Conti. Affermazione totalmente falsa. La Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti, come avviene per tutte le amministrazioni e il Comune ha già risposto non essendoci problemi di alcun genere. Il bilancio è perfettamente in ordine. Ci risulta, invece, che la maggioranza, dopo aver sproloquiato di debiti fuori bilancio, abbia fatto pressione su tutti gli uffici per far emergere fantomatici debiti che non ci sono.
L’assessore Bove, dovrebbe per onestà intellettuale, ricordare quanti debiti fuori bilancio ha lasciato l’amministrazione Miceli di cui faceva parte, non a caso il responsabile della Ragioneria non firmava neppure i bilanci. Debiti ripianati senza clamore dall’amministrazione Nisi.
Per quanto attiene il Permesso a costruire concesso alla Progest, ci fa piacere che abbiano capito che tutto è in ordine e nei parametri di legge, ma se questo principio vale per loro non si capisce perché quando si è trattato di atti dell’amministrazione Nisi pretedevano che agisse contra legem opponendosi ad atti dovuti.
Sempre sulla Progest affermano: «L’azienda è giusto che abbia il permesso di costruire se opera nella legalità e nei termini di legge». Il problema, dicono, è politico. In pratica possono diffamare le persone, danneggiare l’immagine di un’attività produttiva per un problema politico che altro non è se non l’odio ad personam che hanno sempre dimostrato nei miei confronti. Sentimento poco nobile e per nulla attinente alla buona politica.
Purtroppo per Galatone, questa maggioranza per esistere ha bisogno di un collante mancando di una progettualità che tenga insieme la squadra. Questo collante è giocare al bersaglio contro l’avversario politico. Lo hanno fatto dai banchi dell’opposizione dove non hanno saputo fare nulla di costruttivo, lo hanno fatto in campagna elettorale che hanno vinto terrorizzando i cittadini, continuano a farlo oggi con false verità e con veleni che gettano con assoluta superficialità.
Anche in questa occasione non perdono occasione per tirare fuori il problema dell’amianto come se fosse mia responsabilità l’esistenza di quell’impianto o gli eventuali reati commessi: informo la maggioranza che se provati sono sempre personali.
Do atto alla maggioranza di aver evitato di ripetere la corbelleria di un intesa tra la Provincia e il Comune, sulla Progest, il giorno prima del ballottaggio. Per quanto riguarda l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Bondì, trovo cattivo e pretestuoso voler colpire un professionista che non ha fatto nulla di illegittimo o di scorretto. Per quanto riguarda Annamaria Campa dico solo che le sue competenze sono indiscutibile e certificate da percorsi di alta formazione, non so se chi cerca di sminuirla abbia competenze tali.
Per quanto riguarda il mio presunto silenzio, voglio rassicurare il centrosinistra. Abbiamo lasciato che lavorassero senza pressioni di sorta da parte nostra per non fornirgli alcun alibi quando, inevitabilmente, sarà chiaro ai cittadini che il loro governo è inconsistente. Se fossero competenti in materia di amministrazione sarebbero partiti da dove abbiamo lasciato Galatone rendendola ancora più prospera, non essendo in grado sanno solo distruggere.
Livio Nisi
già sindaco di Galatone e consigliere di opposizione