Nardò 3 nov:_Noto con stupore da parte del consigliere Daniele Piccione una certa ostinazione nel voler sottoporre all’attenzione della VI Commissione il non meglio identificato tema della Pro Loco di Boncore. È stucchevole dover ricordare a Piccione che il Regolamento delle Commissioni consiliari, tra le altre cose, prevede che le stesse abbiano il compito di esaminare gli atti di competenza del Consiglio. È piuttosto pacifico e chiaro che le esigenze della Pro Loco di Boncore, magari rispettabilissime, non rientrano esattamente nelle materie di competenza della massima assise cittadina. Se non è una furbata, è una gaffe piuttosto vistosa.
Chiarito questo, un paio di annotazioni politiche. Daniele Piccione, che interpreta i regolamenti a intermittenza (come le luci di Natale…), è lo stesso che qualche mese fa firmò un esposto al Prefetto sulla presunta abitudine dei presidenti di Commissione a convocare le stesse per argomenti non di competenza del Consiglio. Starà scritto da qualche parte nel Regolamento evidentemente che il consigliere Piccione – e solo lui! – può liberamente chiedere e pretendere sedute di Commissione per ogni tipo di problema, esigenza, necessità. Lui e nessun altro. A giorni alterni, oggi difensore dei regolamenti, domani arbitrario usufruitore.
Va chiarito un altro aspetto. La Pro Loco di Boncore sino a poco tempo fa era affidataria di un immobile di proprietà del Comune di Nardò di cui l’amministrazione ha deciso di tornare in possesso per necessità collettive. Il consigliere Piccione, alla luce di questo, si è fatto strenuo difensore delle esigenze della Pro Loco. Naturalmente per pura speculazione e per il suo piccolo tornaconto politico. È già accaduto in passato, anche lì a Boncore con la vicenda dello scuolabus. È un modus operandi tipico: Piccione sta sempre con chi difende interessi di parte, con i monopolisti della città, con chi tiene agli orticelli, con i grandi conservatori di rendite di posizione decennali. Mai con i neretini, mai per l’interesse comune.
Ultimissima, ma non meno importante considerazione. Da una banalissima verifica fatta con l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, che associa tutte le Pro Loco del Paese, è emerso che a Boncore non esiste alcuna Pro Loco riconosciuta, che possa quindi pienamente fregiarsi del titolo e delle relative prerogative. Non è competenza mia affrontare questa problematica, ma forse è utile fornire al consigliere Piccione un elemento di valutazione che, magari solo per superficialità, non conosce.
 
Cesare Dell’Angelo Custode
Consigliere comunale Fronte neretino
Presidente VI Commissione