Galatone 8 nov:_ Nulla è immutabile e men che meno il posizionamento delle due cucce dove si rifugiavano Biondo e Bianca, due cani collettivi amati dalla comunità galatonese. Con questa premessa non entriamo nel merito delle valutazioni, a nostro parere strumentali, che hanno indotto l’amministrazione comunale a far rimuovere le cucce, ma riteniamo che aver ordinato la rimozione delle cucce non sia stata una prova di buon senso.

L’azione dell’amministrazione è stata bollata, non solo a Galatone, come segno di mancanza di sensibilità e rispetto nei confronti degli animali. La ragione è semplice. Se, come ha affermato l’assessore al ramo, la presenza delle cucce non era dignitosa lì dove sorge il Monumento ai Caduti sarebbe bastato che individuassero altra area, l’attrezzassero e addestrassero i cani a recarsi nella “nuova Casa”. Solo allora si sarebbe potuto procedere alla rimozione delle cucce che oggi risulta tanto più crudele visto l’inclemenza delle condizioni metereologiche.

I fatti che ci sono stati riferiti denotano una singolare e incomprensibile caparbietà dell’assessore Bove a voler rimuovere in quattro e quattr’otto le due cucce in questione come se, piuttosto che essere segno di civiltà della nostra comunità, fossero un segno di degrado. È stata una cittadina galatonese che a suo tempo si è occupata di acquistare e allocare le cucce a raccontare che: «Le cucce sono stata costretta a toglierle dopo aver ricevuto una telefonata dal Comune con cui mi è stato ordinato di togliere le cucce su richiesta dell’assessore Bove.

Questo accadeva il 18 ottobre. Ho cercato di contattarlo, ma non mi ha mai risposto. Il 31 ottobre sono stata avvisata che un incaricato, per conto del Comune, si accingeva a togliere le cucce. A quel punto le ho tolte io perché non sono di proprietà comunale. Il 2 novembre l’assessore Bove ha convocato tutti noi animaliste e ci ha proposto di spostare le cucce in una posizione da cui non fossero visibili, ma non riusciva a stabilire una tempistica rifiutando di lasciare almeno una cuccia per il cane più anziano.

Per queste ragioni abbiamo rifiutato le proposte avanzate perché poco concrete».
L’amministrazione comunale decida se ama o non ama gli animali e provveda senza ulteriori traccheggiamenti a far riposizionare le cucce in attesa di soluzione alternative da attuare con i criteri del caso.
Firmato i consiglieri di minoranza