epa06296418 Thousands of pro-union people wave Spanish flags as they march along the Paseo de Gracia avenue in Barcelona during a protest called by the Societat Civil Catalana (lit: Catalan Civil Society) under the slogan 'We all are Catalonia" against the unilateral declaration of independence (UDI) proclaimed on 27 October by the Catalan Parliament, in Barcelona, northeastern Spain, on 29 October 2017. EPA/Toni Albir

Clima sempre più infuocato tra governo spagnolo e la Catalogna dopo la destituzione di Puigdemont. In un lungo editoraile sul quotidiano El Punt-Avui,” il vice presidente del governo catalano destituito da Madrid Oriol Junqueras sottolinea con forza che “Carles Puigdemont è e resterà il presidente del paese e Carme Forcadell è e resterà la presidente del parlamento, tutto ciò almeno fino a quando i cittadini decideranno altrimenti con elezioni libere”. Junqueras denuncia come sia in atto un “colpo di Stato contro la Catalogna”.

Spain, on 29 October 2017. EPA/Toni Albir

I quotidiani belgi intanto – riportando le parole di Theo Francken, segretario di Stato per l’asilo e la migrazione – rivelano che Puigdemont potrebbe chiedere asilo al Belgio. Una scelta naturale – come ricorda il politologo Bart Maddens dell’Università Cattolica di Lovanio, “data la vicinanza mostrata dal governo alle forze indipendentiste della Catalogna”.

Unionisti in piazza a Barcellona Sono 300mila i manifestanti che sfilano al corteo degli unionisti a Barcellona contro l’indipendenza della Catalogna, secondo un tweet della polizia urbana. Lo scrive El Pais.

Poco prima gli organizzatori hanno detto che i manifestanti sono oltre un milione. Una simile manifestazione si è tenuta ieri a Madrid nella quale hanno preso parte diverse migliaia di persone. Ieri il governo spagnolo ha formalizzato nella Gazzetta ufficiale la rimozione del Presidente della Catalogna, Carles Puigdemont e del Govern, lo scioglimento del Parlament, la convocazione di elezione il 21 dicembre e il licenziamento in massa di oltre 150 alti funzionari catalani. Il Premier spagnolo Mariano Rajoy ha assunto competenze e poteri di Puigdemont, e li ha delegati alla vicepremier Soraya Saenz De Santamaria.