Nardò 5 sett:_ di COSIMO POTENZA_I vertici provinciali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Nardò. Lo scrive uno di “destra vero”, Giuseppe Fracella: “Mercoledì 6 settembre alle ore 19.30, presso la sede di via Due Aie 35, zona San Gerardo, il portavoce provinciale Pierpaolo Signore ed il consigliere regionale Saverio Congedo presenzieranno alla riunione del partito di Giorgia Meloni a Nardò per riprendere con determinazione la battaglia politica contro l’immigrazione selvaggia, contro lo ius soli e contro la criminalizzazione degli imprenditori agricoli neretini spesso ingistamentu accusati.”

“La dirigenza cittadina presenterà i nuovi ingressi provenienti da Direzione Italia e detterà l’agenda politica che vedrà la Destra vera e sociale protagonista di un grande evento a valenza provinciale che si terrà a Nardò nei prossimi mesi.” Un messaggio chiaro a Mellone quello di Fracella, un politico che con le giuste basi e sostegno, potrebbe, ridare equilibrio ad una destra locale fuori convergenza, più propensa all’individualismo fine a se stesso, non in linea con le esigenze vere di un territorio, la sua storia, la sua cultura, la sua identità. Abbiamo intitolato identità perdute. Qualche aneddoto, ricorda come a Nardò, autorevoli rappresentanti della destra, amassero, per ragioni che oggi ben si comprendono, conoscere a fondo le radici, prima “umane”, poi “politiche” di chi avanzava istanza per entrare nella famiglia della “originale Destra”. Una destra che registra, ancora oggi, sul territorio Neretino, molte autorevoli presenze.
Lo avevamo scritto ne “il Punto “ . In un quadro, in cui le identità si perdono si incunea la volontà politica. Occorre innanzitutto chiedersi da cosa deriva questa improvvisa accelerazione di Mellone verso una scelta, più politica che sociale. Non ci meraviglia più che un sindaco leader di un movimento dichiaratamente di destra sociale come “Andare Oltre”, si presti a politiche evidentemente configgenti con l’appartenenza politica e culturale a cui dice di appartenere.
Siamo convinti che per Fracella, la dirigenza regionale e provinciale del partito della Meloni, questo particolare tratto di evo, possa rappresentare una buona occasione per raccogliersi intorno ai problemi che affliggono questa città e, per ragionare sulle difficili soluzioni che bisognerà necessariamente trovare, nell’immediato e prossimo futuro.Sono questi i momenti in cui il cambiamento si avverte non solo come esigenza politica ma anche come espressione di una volontà diffusa, che non deve commettere l’errore di trasformare un sano e proficuo dibattito in uno scontro politico fine a se stesso. In vero, le forze politiche in gioco dovrebbero sfruttare le criticità emerse in questo primo anno di amministrazione “melloniana”, per aggiornare le proprie istanze politiche e avviare un processo di “rinnovamento ideologico”. Tuttavia, cercare una risposta rapida e veloce, così come è stato per il rivoluzionario Mellone, sarebbe come reiterare un grossolano errore. Semplicemente perchè di nuovo e di promettente per il futuro di questa città, ad oggi, non lo si registra neanche dietro a Mellone. Anche lui ormai da tempo un volto su piazza. Uno dei grandi errori del sindaco di Andare Oltre, infatti, è stato quello di non aspergere il campo di una destra, ora, a lui ostile, ma di concentrare ogni sforzo all’interno e per la crescita del suo giovane movimento, arroccandosi a palazzo Personè. Una partita, giocata su più tavoli, che difficilmente vedrà vincitori.